Corte di Cassazione
16 giugno 2011
Infortunio sul lavoro? Non sempre è riconosciuto come tale…
Il nostro Esperto questa settimana ci spiega come l’infortunio non sia tutelato se ci facciamo male allontanandoci dal posto di lavoro senza una ragione valida.
Non è configurabile un infortunio sul lavoro qualora l’incidente abbia avuto luogo durante un allontanamento ingiustificato del dipendente dalla postazione lavorativa. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10734 del 16 maggio 2011, ha così deciso il caso di una guardia giurata che, per ragioni del tutto estranee al servizio, si era allontanata dalla guardiola per parlare con un collega rimanendo accidentalmente ferita da un colpo partito per errore dalla pistola del collega stesso. I giudici hanno negato la responsabilità del datore di lavoro e, conseguentemente, hanno rigettato la richiesta del lavoratore di risarcimento del danno sofferto, in quanto non può ritenersi integrata la fattispecie di infortunio sul lavoro.
L’abbandono della guardiola da parte del dipendente, infatti, ha fatto venire meno il requisito della “occasione di lavoro” escludendo la configurabilità dell’infortunio. In particolare, la Corte sottolinea che la deviazione dalle normali modalità lavorative costituisce “rischio elettivo”, cioè rischio diverso da quello inerente all’ordinaria modalità di esecuzione della prestazione lavorativa. Tale deviazione deve tuttavia avvenire per ragioni arbitrarie e puramente personali, estranee alle finalità produttive e non connesse all’attività di lavoro, come avvenuto nel caso in esame.