Caiazzo condannato a 4 anni e 8 mesi

Cronaca

(14 giugno 2011)

Caiazzo condannato a 4 anni e 8 mesi
Dovrà risarcire l’Ivri con 3,7 milioni

Il pm Alfredo Viola aveva chiesto sei anni di pena. Il vigilante, che ha fatto sparire quasi 4 milioni di euro, ha già scontato sette mesi e potrà essere rilasciato tra un anno. Il giudice si è riservato di decidere sui domiciliari

di MARIA CHIARA PERRI

130239525-ed6a80cf-4583-4d80-afd6-fa5603bd9658.jpgHa ascoltato la sentenza impassibile: 4 anni e 8 mesi di carcere. Rosario Caiazzo, la guardia giurata sparita con un bottino di quasi quattro milioni di euro dopo un servizio di recupero di valori, oggi è stato condannato con rito abbreviato dal gup Paola Artusi per i reati di furto aggravato e di detenzione di munizioni da guerra, trovate nel suo appartamento a Torrile. Il pm Alfredo Viola aveva chiesto sei anni di detenzione, tenuto conto dello sconto di un terzo della pena per la scelta del rito. Il giudice non ha concesso le attenuanti generiche, ma ha escluso l’aggravante del furto con destrezza.

RISARCIMENTO ALL’IVRI – Caiazzo dovrà inoltre risarcire l’Ivri, che si è costituita parte civile, con 3 milioni e 800 mila euro: 3 milioni e 700mila di danni economici, cioè i soldi che il vigilante ha effettivamente rubato tra contanti e titoli di credito, 100mila euro di danni d’immagine. Gli avvocati difensori Stefano De Belvis e Nicola Tria hanno chiesto la scarcerazione del loro assistito, detenuto in custodia cautelare dall’inizio di dicembre, quando si è costituito ammettendo le proprie responsabilità ma senza consegnare il maxibottino. Il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni sulla possibilità dei domiciliari. “E’ una pena severa  –  commentano i legali difensori  –  ricorreremo sicuramente in appello”.

IL COLPO – Rosario Caiazzo è sicuramente il protagonista di un colpo eclatante e ben congegnato. Secondo gli inquirenti, è impossibile che abbia agito da solo. L’uomo approfittò dell’assenza dei suoi due colleghi, entrati nella filiale Cariparma del centro Cavagnari per l’ultimo ritiro di contanti, per mettersi alla guida del furgone portavalori e fuggire col bottino milionario. Abbandonò il mezzo a Vicofertile, caricando i sacchi pieni di soldi e di assegni sulla propria automobile. Poi, si diede alla macchia per tre giorni. Si presentò spontaneamente dai carabinieri: sosteneva però di non sapere dove fossero finiti i soldi.

FUORI TRA UN ANNO – Soldi che ancora non sono saltati fuori. Fra l’opinione pubblica si è diffusa l’idea che Caiazzo l’abbia fatto apposta: rubare, confessare, ma non dire dove sono i contanti in modo tale da poterli recuperare a fine galera LEGGI. Ma quanto dovrà rimanere effettivamente detenuto l’Arsenio Lupin in divisa, senza considerare eventuali sconti in appello in Cassazione? Sette mesi e mezzo li ha già scontati, quindi tra un anno potrà chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali, come prevede la legge per chi ha un residuo di pena non superiore ai tre anni.

Caiazzo è ora detenuto nel carcere di Reggio Emilia, dove si trova in un reparto speciale perché il contatto con altri detenuti potrebbe costare caro al presunto milionario: “E’ un detenuto con una sofferenza in più  –  commenta l’avvocato De Belvis  –  ora il giudice dovrà decidere sui domiciliari”.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/06/14/news/caso_caiazzo_oggi_la_sentenza_il_pm_chiede_sei_anni_du_carcere-17674923/

Caiazzo condannato a 4 anni e 8 mesiultima modifica: 2011-06-15T11:45:00+02:00da sagittario290