Besate scende in piazza: “Troppi furti vogliamo sicurezza”

Cronaca

5 giugno 2011

Besate scende in piazza: “Troppi furti vogliamo sicurezza”

L’isola felice non c’è più e i cittadini contestano Comune, forze dell’ordine e polizia locale giudicati deboli nell’affrontare il problema

imagesCABZJ0LN.jpgBesate, 5 giugno 2011 – Un paese alla mercé della microcriminalità in cui i furti continuano a susseguirsi senza che nessuno prenda provvedimenti. È Besate nella descrizione che ne fanno i suoi abitanti che venerdì scorso sono scesi in piazza spontaneamente per protestare contro una situazione che fa perdere al paese in cui vivono la fama di «isola felice» di cui ha sempre goduto per proiettarlo nel triste novero dei «preferiti dai ladri». A scatenare l’ondata di sdegno è stato il furto, con tanto di inseguimento dei ladri e pestaggio a sangue, avvenuto nella notte del 27 maggio ai danni dell’unico bar tabacchi del paese, il Bar di Besate di Matteo Cipolat-Mis.

L’episodio ha scosso le coscienze facendo del locale di via Bertoglio Pisani un simbolo attorno al quale riunirsi per reclamare più protezione e ascolto da parte delle istituzioni. Oltre un centinaio le persone che si sono presentate all’appello. Gente comune, unita dalla paura di ritrovarsi i ladri in casa o che l’esperienza l’ha già vissuta. Come Salvatore Picone, che abita in fondo a via 4 Novembre.

«Ho subìto due furti, uno 5 anni fa e uno pochi mesi fa. Siamo stufi di vivere nella paura». Gli fa eco Massimo Colombo, l’ex gestore del bar svaligiato: «Ho subìto tre furti. Si prova sconforto e rabbia e si spera sempre non succeda più, invece a me e capitato addirittura per due notti consecutive. Da tempo a Besate si vive nel malcontento e nell’idea dell’abbandono da parte delle forze dell’ordine o comunque di chi dovrebbe garantire sicurezza. Chi è pagato per garantire sicurezza lo faccia e basta. Ai signori della politica dico di svegliarsi e di uscire dal castello che si sono costruiti e di fare un bagno di umiltà. E se non vedono il motivo allora a casa tutti, maggioranza e minoranza nessuno escluso. Chi penserà a tutelare il ragazzo che ha inseguito i ladri ed è stato picchiato? Allora sì che ci riduciamo al Far West. Quando vedi che non puoi fare affidamento su chi hai messo a rappresentarti ed è strapagato e nemmeno sulle forze dell’ordine non puoi più stare stare zitto». Sulla stessa linea Andrea Braccini, il besatese che ha scritto al sindaco la lettera di protesta in cui denuncia le presunte omissioni dell’Amministrazione comunale rispetto al problema dei furti, criticando la Polizia locale e le tempistiche di intervento dei carabinieri.

«La tendenza di massima, qui come a Milano, è il non intervento e la non prevenzione – dice Braccini -. Dicono che qui non siamo a Rozzano, ma là almeno la sicurezza c’è: i vigili ci sono. Non si può abbandonare un paese a se stesso». «Io sono arrabbiata – dice Wilma Desà -. Vorremmo che il pronto intervento arrivasse subito e non dopo un’ora e che i vigili presidino il territorio». «Da parte del Comune mi aspetto innanzitutto solidarietà e partecipazione non come oggi», commenta Cesate Turri. «Ci sono i vigili eppure c’è gente che paga la vigilanza privata per dormire tranquilla – dice Valentina B.-. Non è giusto. Sprecano i soldi in cose che non servono anziché tutelare la sicurezza. Siamo abbandonati a noi stessi». Mescolato tra la gente anche il consigliere di opposizione del Pdl, Gianni Beltrami, promotore di una tavola rotonda sul tema della Sicurezza che si terrà venerdì prossimo al Centro civico di via Dei Mulini. «La sicurezza è un problema che riguarda tutti – dice Beltrami -, a prescindere dalle posizioni politiche. Occorre lavorare insieme per trovare la soluzione più opportuna perché certi episodi non accadano più. Il paese è un paese civile e oggi l’ha dimostrato».

di Silvia Lodi Pasini

http://www.ilgiorno.it/sudmilano/provincia/2011/06/05/518524-besate_scende_piazza.shtml

Besate scende in piazza: “Troppi furti vogliamo sicurezza”ultima modifica: 2011-06-06T11:15:00+02:00da sagittario290