Autolavaggio a fuoco c’è una mano ignota

Mercoledì 15 Giugno 2011,

Ed: TREVISO
Pagina: 19

MASER Sarebbe doloso l’uncendio che ieri all’alba ha causato danni per 10mila euro alla stazione Esso

Autolavaggio a fuoco c’è una mano ignota

1079-Vigili%20del%20fuoco.jpgUn incendio che desta molti sospetti. È quello scoppiato all’alba di ieri, verso le 5, all’autolavaggio della stazione di servizio Esso di Crespignaga, gestita da oltre otto anni da Enrico Gazzola. L’uomo, residente a Montebelluna in via Termine, aveva rilevato pompe di benzina e lavaggio nei pressi dello storico ristorante Ostricaro che a suo tempo ospitava anche una rinomata discoteca e che da un anno e mezzo è chiuso in quanto gli ultimi gestori si sono trasferiti altrove, sempre nel comune di Maser. Ad allertare il proprietario del lavaggio (che per anni aveva lavorato da “Bonetto” a Montebelluna) sono stati i vigili del fuoco di Montebelluna chiamati da un dipendente della “Forno d’Asolo” che verso le 5 di ieri stava transitando con il suo camioncino lungo la Schiavonesca. Le fiamme che si erano sprigionate dall’impianto di lavaggio avevano preoccupato l’autotrasportatore, supportato anche da una guardia giurata della Compiano. A tempo di record sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e subito dopo i carabinieri della stazione di Cornuda. Quando il titolare della Esso è piombato sul posto, le fiamme erano state già circoscritte. Da chiarire le cause dell’incendio che hanno totalmente distrutto gran parte dell’impianto adibito alla pulizia delle auto. Tutte le spazzole sono state incenerite così come diversi tubi che sprigionano l’aria calda per asciugare le vetture. Il titolare della struttura, molto amareggiato, non sa ancora dare una spiegazione a quanto successo e si trincera nel più assoluto silenzio. Non si esclude però che a distruggere l’impianto possa essere stato un atto doloso perpetrato da persone che forse Enrico Gazzola conosce. «Non ho mai ricevuto minacce ed intimidazioni – dice l’uomo. Un corto circuito, secondo i vigili e i tecnici intervenuti sul posto per sistemare l’impianto, sarebbe però un’ipotesi assolutamente da scartare. Circa 10 mila i danni subiti, quasi totalmente coperti da assicurazione. Il gesto “intimidatorio” è stato denunciato ai carabinieri di Cornuda.

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Autolavaggio a fuoco c’è una mano ignotaultima modifica: 2011-06-16T10:45:00+02:00da sagittario290