Martedì 24 Maggio 2011,
Ed: PORDENONE
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SICUREZZA Contratti tagliati dall’Usaf: vertice con le società in Provincia
Vigilantes, il nodo dei trasferimenti
PORDENONE – Tavolo di crisi in Provincia per affrontare il nodo occupazionale dei circa 30 “vigilantes” della base di Aviano che vede coinvolte quattro società: Vigile San Giorgio, North East Service, Coop Vigili notturni e Italpool.
Ieri, in particolare, si è affrontata la vicenda della Nes dove il problema rigurda sei operatori. Problema che l’azienda ha cercato di risolvere internamente, nel caso dei lavoratori a tempo indeterminato, proponendo loro la possibilità di un trasferimento nelle filiali più vicine, a Udine e a Belluno. Durante i colloqui già intercorsi tra aziende e parti sociali è stata data ampia conferma che nel caso in cui si dovesse riproporre una disponibilità di occupazione a Pordenone gli operatori sarebbero i primi a essere reinseriti in loco. «La soluzione del trasferimento – hanno spiegato dall’azienda – è sembrata quella più ovvia, trattandosi di lavoratori altamente specializzati, formati, su cui abbiamo investito e che in particolare rappresenterebbe anche una concreta possibilità di mantenimento della professionalità. Due vigilantes non hanno però accettato il trasferimento a Belluno per motivi di natura strettamente personale». Ora la “palla” passa ad azienda e sindacati. «Si tratta di una situazione di natura più che altro organizzativa – spiega la Provincia -. L’impegno che la Provincia può e deve assumersi è quello di tutelare i lavoratori chiedendo all’azienda garanzie sull’effettivo ricollocamento degli addetti nel pordenonese non appena possibile, qualora si aprissero nuove opportunità di lavoro e dovessero accettare la soluzione proposta».