Cronaca
8 maggio 2011 – 06:27
Tentano di rubare i cavi di rame
Scritto da Giuseppe Messe
Dovrebbero avere le ore contate i ladri che durante la notte tra sabato e domenica, poco prima dell’una e trenta, hanno tentato di rubare i cavi di rame da un impianto di pannelli fotovoltaici situato nei pressi della strada statale 7, Mesagne-Brindisi. I carabinieri della locale stazione, prontamente intervenuti sul posto, sono in possesso dei filmati registrati dalle telecamere istallate sul perimetro dell’impianto e, molto probabilmente, potranno smascherare gli autori del tentato furto. Dalle prime indagini sembra che si tratti di alcuni brindisini già noti alle Forze dell’ordine avendo precedenti in furti di cavi di rame. I malviventi, vistisi scoperti, hanno inveito lanciando sassi contro i vigilantes che erano intervenuti appena è scattato l’allarme in centrale. Una guardia giurata è stato colpito alla testa ed ha dovuto farsi medicare al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi dove è stato giudicato guaribile in pochi giorni.
L’impianto fotovoltaico preso di mira dia ladri è situato nei pressi dello svincolo per la Cittadella delle Ricerche, a circa tre chilometri dal centro abitato di Mesagne.
I ladri avevano già iniziato a tagliare i cavi di rame che stavano sfilando quando è scattato l’allarme. In soli sette minuti due pattuglie della Securpol Puglia sono giunte sul posto a sirene spiegate. A quel punto i malviventi, vistisi scoperti, e forse per proteggere la fuga, hanno inveito con una fitta sassaiola.
Sembra che i carabinieri siano già in possesso delle immagini che stanno studiando nei minimi particolari. Dalle immagini sarebbero stati notati solo due individui ma gli inquirenti ritengono che il commando fosse assistito da altri complici che non sono stati inquadrati nel campo visivo dalle riprese delle telecamere che sono di proprietà dell’azienda e sono collegate all’istituto di vigilanza da dove sono partite due pattuglie di guardie giurate. Sarebbe ammontato a diverse decine di migliaia di euro il bottino se la rapina fosse stata messa a segno. Infatti il quantitativo di rame che i ladri avevano preso di mira era davvero ingente. L’azienda titolare dell’impianto preso di mira e che si occupa di produzione di energia elettrica e pannelli solari ha subito altri furti di cavi elettrici e rame. Per fortuna l’arrivo dei vigilantes che ha scongiurato il furto e la rocambolesca fuga dei ladri attraverso le campagne agevolati dal buio della notte.
Ormai i furti di cavi di rame compiuto ai danni delle aziende di impianti fotovoltaici non si contano più. La scorsa settimana un altro furto di cavi di rame fu consumato ai danni dell’impianto di depurazione di acque dell’Acquedotto Pugliese sulla strada provinciale per San Vito Scalo. Solo nel 2008 le denunce in tutta Italia sono state centinaia e l’ammontare totale dei furti ha raggiunto i 100 milioni di euro. I malviventi agiscono anche in scuole, aziende e addirittura centrali dell’Enel. I furti avvengono soprattutto nel Sud Italia dove i pannelli vengono poi rivenduti nel Nord Africa: in questa zona la richiesta è molto alta poiché c’è il sole tutto l’anno e un gran bisogno di risparmiare sui consumi energetici.
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