Cronaca
(04 maggio 2011)
Spezia, parte un colpo tredicenne ferito alla testa
L’incidente nella casa di un’amica di famiglia. Il ragazzino trasferito all’ospedale Sant’Andrea in condizioni critiche. Il proiettile sparato dalla donna, ex guardia giurata. “Volevo pulire l’arma e non credevo che il colpo fosse in canna”
di BRUNO PERSANO
Come faceva spesso, il ragazzino aveva suonato alla sua porta per sedersi davanti al computer che lui non ha e navigare su internet. Era l’ora delle meranda e la vicina voleva preparargli la merenda ma c’era di mezzo la pistola che fino a qualche settimana fa usava per lavoro. L’ha impugnata dal tavolo in sala per poggiarla altrove ma il colpo è partito e ha colpito alla testa il ragazzino seduto davanti al video.
Il tredicenne è stato trasferito all’ospedale Sant’Andrea dove i medici non nascondono la gravità della ferita ma assicurano che “non è in pericolo di vita”.
“Chi ha sparato deve pagare”, è la reazione dei due fratelli maggiori. Attendono nell’atrio del reparto chirurgia dell’ ospedale Sant’Andrea dove il piccolo è sottoposto ad un intervento chirurgico.
Il padre, quasi in lacrime, ha ricordato di aver “lavorato venti anni in Albania come militare e la prima regola fondamentale nel maneggiare le armi era quella di pulirle con tutti i criteri di sicurezza, per evitare tragedie. Non mi era mai successo una cosa simile in tutta la mia carriera militare – ha aggiunto – ed è successo ora a mio figlio”.