Sannicandro interroga sul servizio di vigilanza della Asl di Foggia.

Lavoro

23 maggio 2011 15:54

Sannicandro interroga sul servizio di vigilanza della Asl di Foggia. Usb chiede chiarezza

Redazione

RB0vFghdGVMJ.jpgFoggia – IL Consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Arcangelo Sannicandro, Presidente della I Commissione consiliare permanente, ha presentato una interrogazione urgente agli Assessori alla Sanità e al Welfare a proposito della gara d’appalto del servizio di vigilanza della Asl Foggia.

Alla base di tale interrogazione c’è il sospetto, ventilato dal Presidente Sannicandro, che non tutte le leggi regionali in vigore siano state rispettate nell’espletamento e nell’aggiudicazione dell’appalto in oggetto. Tali inosservanze, peraltro, causerebbero la perdita del posto di lavoro per oltre 60 lavoratori, che non vedrebbero riconosciuta la continuità lavorativa tra la vecchia e la nuova ditta appaltatrice.

In attesa di un sollecito riscontro da parte degli Assessori competenti, il Presidente Sannicandro si dice ottimista sull’esito sicuramente positivo che avrà la vertenza nata a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto.

LA NOTA USB: “CHE FINE HANNO FATTO GLI INCONTRI FISSATI?” – Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fatto che il “Marchionnismo” (sospensione dei diritti e deroga ai contratti nazionali ed alle Leggi statali e regionali) stia imperando anche nei servizi pubblici, deve solo riflettere su quanto è avvenuto nella gara d’appalto del servizio di vigilanza della ASL FG. Dopo l’assegnazione del servizio, vinto con un ribasso spaventoso, la Ditta vincitrice aveva l’obbligo di assorbire tutti i Lavoratori che sino ad allora avevano svolto detto servizio con le ditte “uscenti” e di osservare precise modalità:

1. il passaggio diretto dei Lavoratori dalle Aziende cedenti all’Azienda vincitrice dell’appalto;

2. il mantenimento dei diritti acquisiti dai Lavoratori, sia giuridici che economici (inquadramento,anzianità di servizio, ecc.)

L’obbligo derivava (e deriva) da norme vigenti del CCNL Vigilanza Privata (art.26 e art.27), dalle Leggi regionali n. 25/2007 e 28/2006 e, in ultimo, dal Disciplinare di gara della stessa ASL FG (art.4 c.A lettera 1). Quanto sopra è stato osservato solo in minima parte (verso 14 Lavoratori di una cooperativa che erano in cassa integrazione); per i restanti Lavoratori la Ditta vincente ha preteso (e pretende) che per “assorbire” tutto il personale dei vari lotti le Aziende “cedenti” facciano partire le procedure di mobilità o cassa integrazione. Significativo, a tal proposito, il commento del Dirigente del Settore Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia rispetto alla proposta della Ditta aggiudicataria di voler prendersi il personale solo dopo che erano state avviate le procedure di mobilità e/o cassa integrazione, il quale, testualmente, ha dichiarato che lui non avrebbe avallato un accordo simile perché illegale e potevano “..scattare le manette…” per frode allo Stato.

“La realtà di oggi ci dice che oltre 60 Lavoratori rischiano di non rientrare più al lavoro (anche per la grave latitanza delle Istituzioni) e di non poter provvedere neanche alla semplice sussistenza delle proprie famiglie. Come è potuto accadere che a distanza di tre mesi (dal 7 marzo 2011) nessun Organo Istituzionale coinvolto (dalla ASL FG alla Prefettura di Foggia, dal Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia all’Assessorato al Lavoro della Regione Puglia, dall’Assessorato Regionale alla Sanità al Presidente della Giunta Regionale pugliese) abbia voluto o potuto intervenire affinchè si ripristinasse una situazione di legalità calpestata a scapito dei Lavoratori, nonostante TUTTI sapevano ciò che stava accadendo?”.

“Nei vari incontri, anche istituzionali, avuti per il passaggio del personale, l’unica certezza che è scandalosamente emersa è quella che consente oggi ad Aziende che vincono l’appalto di un servizio pubblico con un Ente della regione Puglia di assicurarsi il massimo profitto e curare esclusivamente i propri interessi a danno dei diritti e della dignità dei Lavoratori. Sorge spontanea una domanda che rivolgiamo al Presidente della Giunta Regionale on. Vendola ed ai suoi Assessori: se è vero che Vi siete impegnati (giustamente) per Fiom e Lavoratori del gruppo Fiat contro la sospensione dei diritti (Costituzionali e contrattuali), se è vero che vi siete impegnati (giustamente) contro una riforma della scuola immonda salendo sui tetti delle università a sostegno dei docenti precari, ricercatori e studenti, perché ora permettete che nella Regione da Voi amministrata si “cancellano” (ingiustamente) i diritti e le tutele dei Lavoratori in un Ente da Voi controllato? Forse che questi Lavoratori non hanno la stessa dignità degli operai Fiat o dei ricercatori?”

“Rimaniamo sempre disponibili (aspettiamo da oltre un anno una convocazione da parte dell’Assessorato al Lavoro) ad un incontro chiarificatore senza il quale i Lavoratori si riterranno liberi di intraprendere tutte le azioni di lotta possibili per non morire di assordanti silenzi”.

http://www.statoquotidiano.it/23/05/2011/sannocandro-interroga-sul-servizio-di-vigilanza-della-asl-di-foggia/49185/

Sannicandro interroga sul servizio di vigilanza della Asl di Foggia.ultima modifica: 2011-05-24T11:00:00+02:00da sagittario290