Lite primario-direttore al «Grassi» sparisce cartello sui tagli…

Cronaca

26 maggio 2011

SPESA RIDOTTA, PRESTAZIONI DECURTATE A OSTIA

Lite primario-direttore al «Grassi» sparisce cartello sui tagli della Polverini

Avviso in reparto: «A partire dal 1 giugno… è impossibile effettuare interventi con il ricovero per la prima notte» Strappato l’annuncio. Polemica con il dirigente

strappato--140x180.jpgROMA – Quell’eloquente cartello era appeso dalla sera di martedì 24 in bella evidenza all’ingresso del reparto di Otorinolaringoiatria del Grassi di Ostia, affisso dal primario Sebastiano Sciuto. Ma adesso non c’è più, rimosso da due vigilantes per ordine del direttore sanitario (facente funzioni) Paola Masala. Nella scritta a stampatello si leggeva che «a partire dal 1 giugno, in ottemperanza a quanto stabilito dal decreto regionale del commissario ad acta per il contenimento della spesa sanitaria, sarà impossibile effettuare tutti gli interventi per i quali è necessario il ricovero per la prima notte dopo l’operazione». Niente più tonsillectomia, per esempio. E quei bimbetti che avranno bisogno di questa operazione dovranno cercare altrove un posto-letto per l’operazione, sperando naturalmente che sia sfuggito ai tagli.

grassi1--180x140.jpgI VIGILANTES TOLGONO IL CARTELLO – Mentre alcuni pazienti leggevano l’asciutta sintesi con cui il primario ha riassunto gli effetti del provvedimento preso dalla governatrice Polverini per razionalizzare la spesa sanitaria, la mattina di mercoledì 25 si è presentata ad Otorinolaringoiatria il direttore sanitario che ha chiesto ai vigilantes di rimuovere il cartello. Che laconicamente invitava «i pazienti di Ostia a rivolgersi ad altre strutture sanitarie» visto che al Grassi non sarebbero più stati garantiti «interventi su pazienti fragili e anziani».

ostia_gr--180x140.jpg«QUELLA NOTA, UN DOVERE MORALE» – Il primario del reparto Sebastiano Sciuto, che appunto aveva affisso l’avviso, adesso non vuole fare polemica. Però ribadisce di aver appeso quel cartello perché «ho sentito il dovere morale di informare chi si rivolge a noi delle ragioni per le quali si troverà di fronte a un rifiuto. Rifiuto non motivato dall’impossibilità del reparto di effettuare delle prestazioni, ma da una logica che, seppur motivata dalla giusta esigenza di risparmiare, di fatto nel mio reparto non risparmia nulla ma penalizza solo le fasce più deboli della popolazione. Con l’attuazione del provvedimento saranno infatti per lo più anziani e bambini a farne le spese, dato che sono loro ad aver bisogno di passare la notte in ospedale dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico».

profSciuto--140x180.jpg«I TAGLI? NON GARANTIRANNO RISPARMI» – «Voglio sottolineare che questo provvedimento non farà risparmiare risorse – prosegue Sebastiano Sciuto – o denaro alla struttura sanitaria visto che tutto il reparto sarà comunque impegnato a svolgere le operazioni di sempre sugli altri pazienti. Auspico – conclude Sciuto – che chi di dovere, valutando la possibilità di una diversa organizzazione, riformuli il provvedimento garantendo così a tutti i cittadini di Ostia, anziani e bambini compresi, la possibilità di essere curati».

PROBLEMI ANCHE AD OCULISTICA Al Grassi, nelle stesse condizioni di Otorinolaringoiatria è anche il reparto di Oculistica dove sarà impossibile effettuare un distacco di retina «con il paradosso – spiega il primario Andrea Niutta – che in caso di complicanze nelle cure della cataratta dovremo mandare il paziente a curarsi altrove». Magari «presso grosse cliniche accreditate con tempi d’attesa lunghi e disagi infiniti», precisa il medico «dando atto al direttore generale della Asl RmD Ferdinando Romano di avere tentato di spiegare, formulando proposte e atti concreti alternativi, che si tratta di una scelta assurda perché si priva di una città come Firenze o Catania di un servizio indispensabile. Ma sinora nessuna risposta è giunta alle note che ha inviato alla Regione».

grassiesterno--180x140.jpgVERDI E PD: «CONSIGLIO STRAORDINARIO» – Intanto dal XIII municipio arrivano alcuni commenti. Il consigliere verde Tonino Ricci sollecita il «presidente Vizzani a convocare immediatamente un consiglio straordinario sui tagli che paralizzeranno Otorinolaringoiatria, che scenderà da 800 operazioni l’anno a circa 500, e Oculistica. Il tutto in vista dell’estate, che vede triplicare le presenze sul litorale. Da giugno le risorse del Grassi dovrebbero essere aumentante, invece vengono tagliate assurdamente». E l’ex minisindaco di Ostia Paolo Orneli (PD) si augura «che la Regione Lazio si renda conto del danno gravissimo che sta infliggendo alle famiglie che vivono sul litorale romano e torni presto sui suoi passi».

LA ASL RMD: «DEMAGOGIA SUL CASO» – Sulla questione interviene anche il direttore della Asl RmD, Ferdinando Romano, per il quale «sul reparto di Otorinolaringoiatria del Grassi di Ostia si sta facendo solo demagogia e sensazionalismo mediatico: la Asl, di concerto con la Regione è già da tempo impegnata nella realizzazione di un’area funzionale di chirurgia specialistica, in grado di accogliere anche l’oculistica. Una iniziativa che offrirà ai cittadini un servizio efficace ed efficiente».
«Le dichiarazioni e le iniziative di questi giorni sono inopportune e non condivisibili – prosegue il dirigente riferendosi al cartello fatto poi rimuovere – soprattutto perché hanno generato un allarme ingiustificato nei cittadini. L’attività sospesa presso il reparto di Otorinolaringoiatria del Grassi riguarda esclusivamente il ricovero ordinario, ovvero un unico posto letto che offriva un basso volume di attività. Non è stato effettuato quindi nessun taglio senza criterio, anzi il servizio è stato migliorato e potenziato».

Alessandro Fulloni

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_maggio_26/ostia-grassi-direttore-sanitario-cartelli-190728474831.shtml

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