L’ipercoop chiama i ‘pretoriani’ a difesa del parcheggio

Cronaca

9 maggio 2011

L’ipercoop chiama i ‘pretoriani’ a difesa del parcheggio

Vigilantes in divisa nera al parcheggio per evitare ai clienti incontri indesiderati

hN7JImgsvicJ.jpgSarzana, 9 maggio 2011 – PRETORIANI al lavoro davanti all’Ipercoop, e più precisamente nella zona parcheggio. Attenzione però. Non parliamo del corpo di uomini scelti che vigilava sull’incolumità degli antichi imperatori romani. Molto più semplicemente si tratta dei ragazzi che, con una divisa nera che assomiglia, dicono loro, ad una di quelle usate dai carabinieri, da alcuni mesi svolgono un servizio di vigilanza a favore dei clienti del centro commerciale di Santa Caterina.

Un servizio resosi necessario in quanto da tempo i clienti si lamentavano delle forti «pressioni psicologiche» esercitate, soprattutto sugli anziani e sulle donne, da chi vuole vendere qualcosa, leggerti la mano oppure pretende una mancia. Senza contare che in passato c’erano stati anche alcuni scippi. E così a dicembre l’Istituto di vigilanza «I Pretoriani» (una società a responsabilità limitata con sede a Carrara) è stato chiamato a controllare, dal mattino fino a sera, l’area esterna dell’Ipercoop/Centroluna di Sarzana. Nei giorni feriali al lavoro c’è un solo «vigilante», mentre nei festivi e prefestivi il numero raddoppia. Nei primi tempi qualcuno si è preoccupato.

La presenza di giovani piuttosto robusti e in divisa nera, con sulla schiena la scritta «I Pretoriani» e sul petto, come una sorta di «logo», uno scorpione nero e alcune scritte in latino, aveva destato inizialmente perplessità, soprattutto tra gli anziani. Pretoriani in divisa nera nel parcheggio davanti al gigante «rosso» della grande distribuzione? Poi, vedendoli privi di qualsiasi arma e al lavoro con qualsiasi tempo per garantire la sicurezza dei clienti del centro commerciale, tutti i dubbi sono velocemente rientrati: «Siamo guardie giurate, non siamo agenti di polizia giudiziaria — spiegano due vigilantes in servizio sabato pomeriggio — ci hanno chiamato per garantire la sicurezza dei clienti del centro commerciale ed è quello che facciamo. Siamo tutti regolarmente inquadrati come guardie giurate e non abbiamo con noi alcuna arma. In caso di reati dobbiamo chiamare le forze dell’ordine. Certo, possiamo intervenire come qualsiasi cittadino, ma non di più. Per fortuna la nostra presenza è bastata ad allontanare le presenze indesiderate. Diciamo che il nostro lavoro ha comunque un valore dissuasivo».

I «Pretoriani» serviranno anche per tenere liberi i posti auto riservati ai disabili e troppo spesso occupati dai «soliti furbi»? Per adesso purtroppo sembra di no ma un dato è certo. I «Pretoriani» stanno progressivamente allargando la loro presenza in Val di Magra. Dopo Santa Caterina la società carrarese è «sbarcata» ad Arcola. In una nota l’Istituto di Vigilanza annuncia che «in questi giorni prenderemo servizio, per meriti, serietà e professionalità, nelle aree dell’Arcola Petrolifera con postazione fissa e collegamento allarme. Abbiamo infatti superato una giusta e doverosa selezione». Particolare non insignificante, dalla Toscana annunciano che «il successo delle nostre iniziative ha permesso di dare lavoro e sostentamento a ben 15 famiglie. E stiamo preparando un corso propedeutico all’assunzione di altri giovani». L’insicurezza crescente garantisce nuovi posti di lavoro? Evidentemente sì.

andrea.luparia@lanazione.net

di ANDREA LUPARIA

http://www.lanazione.it/sarzana/cronaca/2011/05/09/502534-sicurezza_ipercoop.shtml

L’ipercoop chiama i ‘pretoriani’ a difesa del parcheggioultima modifica: 2011-05-10T12:00:00+02:00da sagittario290