Autore di furti nel Comune, Asl e scuole: preso sipontino 36enne

Cronaca

28 maggio 2011 10:59

Autore di furti nel Comune, Asl e scuole: preso sipontino 36enne

foto-comune-1.jpgManfredonia – INDIVIDUATO l’autore di una lunga serie di furti operati a Manfredonia ai danni di diversi enti pubblici, fra i quali il Comune, la ASL e diverse scuole. L’autore, P.M., sipontino di anni 36, pregiudicato nonché tossicodipendente, vistosi inchiodato alle sue responsabilità, ha reso un’esaustiva confessione alla presenza del suo legale di fiducia; l’uomo ha ammesso i furti operati nei mesi di marzo e maggio presso il Comune di Manfredonia, il secondo in danno della società che gestisce i distributori automatici di bevande ed un ulteriore analogo episodio, sempre in Maggio, ove prendeva di mira la sede comunale di via Orto Sdanga.

I FURTI AI DANNI DEL POLIAMBULATORIO OSPEDALIERO CUP E PAGAMENTI TICKET IN VIA BARLETTA – Oltre al furto ai danni del Comune, l’uomo si è reso responsabile del furto e danneggiamento avvenuto presso il Poliambulatorio Ospedaliero Ufficio CUP e pagamenti Ticket sito in via Barletta. L’uomo, nel frattempo, si era specializzato in furti ai danni di distributori automatici, diventati un “obiettivo prediletto” per il 36enne, anche grazie alla capacità dello stesso di procedere molto rapidamente nelle sue incursioni. Già nell’aprile 2011, Potenza Massimiliano, questo il nome dell’uomo era stato denunciato in stato di libertà dalla locale Stazione dei Carabinieri per un furto e danneggiamento avvenuto in Corso Manfredi, ai danni della società che gestisce un punto di distribuzione automatica di bevande.


I FURTI AI DANNI DELLE SCUOLE
– Ma non solo Asl e Comune: anche le scuole erano diventate un obiettivo del 36enne sipontino. Lo scorso 25 maggio l’uomo aveva fatto irruzione all’interno dell’istituto scolastico Gian Tommaso Giordani di via Barletta. In tutti i suoi colpi il ladro, oltre al furto di soldi, era solito sconvolgere gli uffici, procurando seri problemi per la successiva sistemazione dei vari fascicoli in trattazione.


L’INDAGINE DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI MANFREDONIA
– Le indagini, come detto lunghe e laboriose degli agenti del Commissariato di P.S. di Manfredonia, squadra di polizia giudiziaria, hanno avuto inizio subito dopo il primo furto operato ai danni del Comune di Manfredonia, dove l’uomo si era introdotto all’alba entrando dal portone di via Campanile, non avvedendosi tuttavia di essere ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, mettendo a soqquadro diversi uffici come se stesse cercando qualcosa in particolare ed asportando dei soldi; inizialmente non sembrava chiaro l’esatto movente del malfattore, se solo di natura economica o mirato ad impossessarsi o distruggere qualche fascicolo in particolare; dalla visione delle immagini poi, non si riusciva ad individuare il malfattore, nonostante il personale operante conoscesse buona parte della locale popolazione; solo successivamente, se ne comprendeva il motivo: il ladro, seppur sipontino di origine per diversi anni aveva soggiornato al nord.

Dopo il secondo furto al Comune di Manfredonia le indagini venivano circoscritte in quanto nell’occasione il malfattore aveva lasciato involontariamente sul posto alcune tracce utili al suo riconoscimento; “da allora è stata una lotta contro il tempo per individuarlo ed acciuffarlo, al fine di porre freno agli episodi delittuosi che avevano ormai una cadenza quasi giornaliera”.


CHIESTO ED OTTENUTO UN DECRETO DI PERQUISIZIONE PRESSO L’ABITAZIONE DELL’UOMO
– Individuato il personaggio, riconosciuto poi anche grazie alle citate telecamere di videosorveglianza, si chiedeva ed otteneva, dalla Procura della Repubblica di Foggia, un decreto di perquisizione presso l’abitazione del sospettato, per rinvenire ulteriori elementi utili alle indagini ed eventualmente l’abbigliamento utilizzato nel corso dei furti. Effettivamente, nel corso della perquisizione delegata, si ritrovavano e sottoponevano a sequestro il giubbotto ed il cappellino utilizzato inequivocabilmente all’atto delle sue sciagurate azioni. Singolare, negli episodi contestati al P.M. il modo di agire dell’uomo: a volte si introduceva nottetempo negli obiettivi da ripulire ma a volte si infilava all’interno durante gli orari di apertura, nascondendosi in luoghi non frequentati per ore, aspettando che gli uffici chiudessero e lui potesse agire indisturbato; in un’occasione solo fortunosamente era sfuggito al vigilantes posto a guardia del Comune, dopo aver scassinato il distributore di bevande, mentre in un’altra era sfuggito alla cattura spacciandosi per il tecnico dei citati distributori, di cui effettivamente era diventato un esperto.


APPREZZAMENTO DEL SINDACO RICCARDI PER L’OPERATO DEGLI AGENTI
– Il Sindaco Riccardi, a nome dell’Amministrazione comunale, ha espresso compiacimento ed apprezzamento per l’operato dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Manfredonia ed alla Magistratura, che ha permesso l’individuazione del responsabile in tempi celeri, “dopo un lavoro lungo, intenso, altamente qualificato, svolto con elevatissima capacita’ professionale e spirito di servizio non comune”.

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