Venerdì 22 Aprile 2011,
Ed: VENEZIA
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ORDINE PUBBLICO Presentato in Prefettura il progetto “Mille occhi sulla città”
Vigilantes in aiuto degli agenti
Sei istituti di vigilanza impegnati nel controllo del territorio con le forze dell’ordine
Paolo Navarro Dina
Quattro occhi vedono meglio di due. É un po’ prendendo spunto da un vecchio adagio come “L’Unione fa la forza” che ora, più di prima, gli istituti di vigilanza entreranno a far parte del sistema complessivo di sorveglianza e deterrenza per questioni di ordine pubblico su tutto il territorio veneziano. E per questo serviva un “patto ufficiale”.
Così, ieri mattina, a Ca’ Corner, il prefetto Luciana Lamorgese ha presentato il progetto “Mille occhi sulla città” che avvicina le guardie giurate delle principali agenzie di Venezia e Mestre a compiti di ordine pubblico, sorveglianza e controllo in stretta relazione con le forze dell’ordine e in particolar modo con le Centrali operative della Questura e della Polizia locale. Al “patto” hanno aderito sei istituti di vigilanza (Castellano srl, Cds Costantini-Divisione Sicurezza, Civis spa, North East Services spa, Serenissima scarl, Axitea spa).
«Prendendo spunto da un provvedimento del governo – ha sottolineato Lamorgese – questo progetto consentirà agli istituti di vigilanza di svolgere un lavoro di affiancamento alle forze dell’ordine su tutto il territorio comunale, ma non è escluso che si possa allargare anche ad altri comuni della provincia». E tra i compiti assegnati in collaborazione ci sono soprattutto quelli dedicati “a tenere gli occhi aperti” segnalando anomalie, degrado urbano (quindi anche la delicata questione dei vu cumprà), evidenti casi di persone in difficoltà fino alle segnalazioni maggiormente proprie come furti, scippi, rapine e altro. Il progetto che avrà valore per tre anni coinvolge almeno 150 vigilantes tra centro storico e terraferma.
Soddisfazione al progetto è stata espressa dal sindaco Giorgio Orsoni. «Si tratta di un’operazione importante dal punto di vista della collaborazione tra forze dell’ente e istituti privati di vigilanza». Dal canto suo il prefetto ha voluto ricordare anche il valore di “sussidiarietà e di complementarietà” del lavoro svolto dalle guardie giurate per la tutela dell’ordine pubblico a fianco di Polizia, Carabinieri, Finanza e Vigili urbani.