Sorpresa: a Lucca calano i reati.

Sicurezza

martedì, 12 aprile 2011, 00:21

Sorpresa: a Lucca calano i reati. A dichiararlo in Consiglio comunale è il prefetto Giuffrida

di Fabrizio Vincenti

SetWidth220-DSC1954.jpgSe avete avuto la sensazione che negli ultimi mesi il livello della sicurezza a Lucca sia diminuito, numeri alla mano, siete fuori strada. Ad affermarlo è lo stesso prefetto di Lucca, Alessio Giuffrida, che questa sera ha partecipato alla riunione del Consiglio comunale specificatamente dedicato all’ordine pubblico e alla sicurezza. La massima autorità statale, giunta a palazzo Santini con una nutrita scorta, ha rassicurato tutti, snocciolando una serie di numeri che forniscono un quadro a tinte rosa. A Lucca, insomma, la situazione è sotto controllo. Nessuna emergenza vandalismi, né, tantomeno, di furti o di violenze. Il prefetto ha letto al Consiglio i dati e le percentuali dei reati commessi nel 2010 confrontati con quelli del 2009, spingendosi anche ad una valutazione di massima sui primi mesi di questo 2011.

“Si evidenzia un quadro positivo – ha dichiarato Giuffrida – nonostante le criticità che emergono a livello nazionale. C’è un ottimo livello di operatività delle forze dell’ordine. Vanno evitati inutili allarmismi perché si segnala un calo dei reati nel corso del 2010 rispetto al 2009, con l’eccezione delle rapine”.

E vediamo questi dati, relativamente al territorio comunale. Gli omicidi passano dai 2 del 2009 a 1 dello scorso anno; i furti diminuiscono del 2,95%, dunque si confermano sostanzialmente al livello dell’anno precedente (da 434 a 427); i danneggiamenti arretrano dell’8,91%; le truffe del 16%, le lesioni dell’11%. A proposito di furti, dal 2009 al 2010 passano da 168 a 150 quelli compiuti ad esercizi commerciali, mentre le rapine calano da 35 a 21 e le lesioni dolose da 108 a 97. Identico il numero dei casi di percosse: 14. Mentre le estorsioni verificate passano da 4 a 3. L’usura? Lucca, dati alla mano, pare un’isola felice, senza nemmeno un caso.

Per quanto riguarda i dati relativi ai primi due mesi del 2011, il prefetto ha sottolineato come anche in questo caso i numeri siano confortanti: i furti scendono da 282 dei primi due mesi del 2010 a 258, le rapine da 6 a 5, i danneggiamenti da 88 a 67 e lo spaccio da 6 a 2. In totale, nel periodo 1 gennaio 10 marzo sono stati compiuti 40 interventi di rilievo dalle forze dell’ordine che hanno consentito di arrestare o segnalare all’autorità giudiziaria ben 67 persone.

Un ultimo dato può essere interessante: i cittadini stranieri che sono sul territorio lucchese hanno raggiunto ormai la cifra di 7276, 1482 dei quali minorenni. Sul totale della popolazione comunale rappresentano circa l’8,5%, un punto secco in più rispetto alla media nazionale che si assesta sul 7,5%. Le comunità più numerose? Romeni e Albanesi, seguiti dai cittadini dello Sri Lanka, del Marocco e delle Filippine.

Per il prefetto, comunque, c’è ancora da lavorare e in questo senso le richieste di Giuffrida vanno in più direzioni. Prima di tutto verso le banche, perché gli sportelli bancomat continuano a restare un pericolo e proprio per questo è previsto un incontro con l’associazione che riunisce gli istituti di credito, l’ABI. Altra nota dolente, i furti negli esercizi commerciali, per i quali Giuffrida si vedrà con le associazioni di categoria chiedendo maggiore attenzione sulla difesa passiva, ovvero allarmi e videosorveglianze. Anche gli istituti di vigilanza privata saranno chiamati, attraverso un protocollo d’intesa con la Prefettura, a segnalare e interagire maggiormente con le forze dell’ordine. Che, nel periodo estivo, ha assicurato il prefetto, verranno rafforzate nell’organico com’è del resto consuetudine. Infine, rivolgendosi ai rappresentanti comunali, ha auspicato un maggior controllo notturno da parte dei Vigili Urbani oltre che la continuazione del programma di illuminazione cittadina.

Tutto sommato di rito le dichiarazioni degli esponenti politici, a partire dal sindaco che ha assicurato maggiori controlli e impegno. L’eccezione è stata costituita da una polemica a distanza tra i capigruppo del Pd Tambellini e del PdL Fava. Tambellini ha ribadito che la richiesta di un Consiglio dedicato all’ordine pubblico trovava fondamento nei fatti avvenuti alla birreria Bruton lo scorso anno quando si verificò una rissa con gravi conseguenze per un giovane e, soprattutto, per le violenze, nella maggior parte attribuibili a elementi legati all’estrema destra, degli ultimi anni. “Questa è una città pacifica – ha esordito Tambellini – ma se è passata dal 7° lal 46° posto nella qualità della vita è anche perché si registra meno sicurezza. Qui hanno avuto alloggio gruppi di estrema destra che hanno dato vita ad una serie di violenze. Quanto ai furti, mi pare che si stia viaggiando alla media di oltre uno al giorno: non è grande criminalità, ma crea lo stesso grande disturbo e può essere soppressa solo con un’attività adeguata di indagine. Infine, segnalo il fenomeno della presenza di operatori economici non sempre dalle mani pulite”.

Diametralmente opposta l’analisi di Lido Fava (PdL): “Non ho capito il senso di un Consiglio comunale sull’ordine pubblico. Lo avrebbe avuto se dalle nostre parti ci fossero fenomeni d criminalità organizzata aggressiva. Così non è, i reati sono diminuiti, dobbiamo fronteggiare solo la microcriminalità. Lucca, sotto questo punto di vista, è ancora un’isola felice: non è in emergenza. Semmai devo rilevare come la maggior parte dei reati avvenga per mano di stranieri che costituiscono l’80% della popolazione carceraria del San Giorgio. Il nostro allarme, in questo senso, era fondato: nel nome di una falsa solidarietà che alberga a sinistra si è permesso che le nostre strade si ricoprissero di immigrati senza lavoro. Infine, è troppo facile dipingere l’orco con un colore politico. Ricordo solo l’attacco compiuto a Casa Pound in questo senso. Agli inizi degli anni ’70 perché non fu mai convocato un Consiglio per parlare delle violenze continue a cui erano sottoposti i giovani di destra? Sui muri di Lucca, come altrove, c’erano scritte che recitavano: uccidere un fascista non è un reato”.

http://www.lagazzettadilucca.it/politica/2011/04/sorpresa-a-lucca-calano-i-reati-a-dichiararlo-in-consiglio-comunale-e-il-prefetto-giuffrida/

Sorpresa: a Lucca calano i reati.ultima modifica: 2011-04-13T10:45:00+02:00da sagittario290