Vigilanza privata per le attività

Cronaca

2 aprile 2011

Vigilanza privata per le attività

Ascom studia proposte per la sorveglianza di negozi e bar

di Barbara Antoni

jpg_3840553.jpgLUCCA. Slitta di qualche giorno l’assemblea con i commercianti convocata dall’Ascom in Palazzo Sani per giovedì 7 aprile alle 21 per parlare di sicurezza. Nel frattempo Ascom lavorerà per mettere a punto un progetto di sorveglianza per negozi e pubblici esercizi da sottoporre poi ai singoli commercianti nel corso della riunione.  Il rinvio dell’assemblea infatti nasce sulla scia dell’incontro che i vertici di Ascom (il presidente Ademaro Cordoni, il direttore Rodolfo Pasquini e il presidente della commissione centro storico Giovanni Martini) e rappresentanti di Comune e vigili urbani (l’assessore Elio Cappellini e il vice comandante della polizia municipale Stefano Carmignani) hanno avuto con il prefetto Alessio Giuffrida, sempre in tema di sicurezza, dietro richiesta della stessa Ascom.  Il prefetto ha invitato i commercianti a dotarsi di sistemi di allarme e videosorveglianza da collegare con le sale operative delle forze di polizia per un migliore controllo possibile dei negozi, negli ultimi tempi particolarmente al centro di episodi di criminalità.  «Esiste un accordo quadro a livello nazionale, firmato da Confesercenti e Confcommercio – spiega Rodolfo Pasquini – in tema di sicurezza e impianti di allarme e controllo. Dopo l’incontro col prefetto lo abbiamo subito verificato. Ora, riguardo i sistemi da installare, dobbiamo fare una verifica, per vedere se ci sono anche impianti o sistemi meno laboriosi ed economicamente più accessibili. È per portare avanti questo lavoro che abbiamo deciso di rimandare di qualche giorno la riunione di giovedì prossimo. La nuova data non è stata decisa, ma sarà presto comunicata».  Quello che Ascom si accinge a fare, in sostanza, è «un approfondimento sulla conoscenza di telecamere e sistemi di sorveglianza vari – continua Pasquini -. Vogliamo presentare ai commercianti un elenco di prezzi e ipotesi percorribili», tra le quali non viene escluso nemmeno il ricorso alla vigilanza giurata.  Intanto, il direttore di Ascom, sottolinea la sua soddisfazione per l’esito dell’incontro col prefetto, il quale «ci ha assicurato che i furti sono pochi e ci hanno resi partecipi dei dati precisi sulla microcriminalità. Ci ha rassicurato sui numeri e sul fatto che la situazione è sotto controllo, cosa che abbiamo anche verificato di persona. Adesso – continua – stiamo lavorando al progetto che ci ha chiesto. Vogliamo presentare ai commercianti un progetto sulla sorveglianza, per applicare le misure che saranno ritenuto più idonne. Daremo informazioni precise: ogni commerciante ovviamente sarà libero di cogliere la proposta oppure no».  

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Vigilanza privata per le attivitàultima modifica: 2011-04-03T10:45:00+02:00da sagittario290