Napoli, vigilantes con licenza di multa

Edizione CITY

Mercoledì 20 Aprile 2011 – 11:53

Napoli, vigilantes con licenza di multa piano di sorveglianza in aeroporto

di Paolo Barbuto

20110420_capodichino_furti.jpgNAPOLI – Attenzione automobilisti, da stamattina a verificare le vostre infrazioni oltre alle forze dell’ordine, vigili in testa, ci saranno nuovi, e agguerriti, controllori: sono gli «ispettori del traffico», formula aulica per identificare i vigili privati chiamati a garantire l’ordine all’interno dell’area aeroportuale di Capodichino.

Non sorridete pensando a una di quelle trovate estemporanee che servono solo a impaurire i teppisti del volante. Le nuove figure di controllo sono state create dopo un confronto con la Prefettura e con il sostegno della polizia municipale che ha provveduto anche a un corso di formazione. Ad essere onesti, le figure dei controllori interni all’aeroporto erano già in funzione da diciotto mesi, da quando un accordo fra Comune e Gesac (la società che gestisce Capodichino) stabilì che i compiti della polizia municipale si estinguevano alla rotonda di ingresso dello scalo e che, oltre quella linea, doveva essere il personale dell’aeroporto a governare traffico e sosta selvaggia.

Solo che fino a ieri i controllori interni non avevano nessun mezzo di contrasto: in parole povere non potevano fare contravvenzioni, così ognuno continuava a fare quel che voleva.

Ma da oggi, cari automobilisti, all’interno dell’area aeroportuale di Capodichino, il personale privato della Gesac avrà tra le mani l’arma che tutti noi temiamo di più: il blocchetto delle contravvenzioni. Gli «ispettori del traffico» si occuperanno di viabilità ordinaria e di contrasto alla sosta selvaggia, potranno contestare le contravvenzioni agli automobilisti che verranno sorpresi a violare il codice della strada e avranno anche la possibilità di lasciare la multa sul parabrezza delle vetture in sosta. Il costo delle contravvenzioni sarà quello stabilito dal codice della strada e, informa ufficialmente la Gesac, «tutti i proventi delle sanzioni pecuniarie verranno interamente devoluti alla tesoreria provinciale dello Stato».

La creazione di questa nuova figura ibrida di vigile, giunge al termine di un lungo percorso che passa per il Codice della Navigazione che impone la sorveglianza nel sedime aeroportuale, si incanala attraverso una ordinanza aeroportuale e passa al vaglio della Prefettura. Ogni passaggio è stato valutato con attenzione e l’input finale è giunto lo scorso 14 di aprile quando nella sede della Prefettura è stato firmato un protocollo di intesa che consente, secondo le note ufficiali della Gesac «al gestore aeroportuale di controllare e gestire, attraverso proprio personale, appositamente formato e addestrato dalla polizia municipale, tutta la viabilità esterna aeroportuale».

E infatti sono stati proprio gli agenti della municipale di Napoli a creare un corso di formazione per i vigili privati della Gesac. Vista da lontano, però, la vicenda si presenta eccessivamente «rapida», e per chiarirci ripeschiamo la data del protocollo d’intesa che è il 14 di aprile, esattamente una settimana fa. Quel protocollo spiega che i nuovi vigili privati saranno «appositamente formati e addestrati dalla polizia municipale»: se il corso di formazione e addestramento fosse partito il giorno stesso della firma del protocollo e se le lezioni fossero andate avanti anche di sabato e di domenica, in tutto sarebbe durato sei giorni. Una specie di corso accelerato, un «bignami» delle contravvenzioni, una intramuscolare di norme del codice della strada.

Ma comunque il succo non cambia: blocchetto alla mano i nuovi vigili privati saranno inflessibili.

Chi va in aeroporto è avvisato.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=146396&sez=NAPOLI

Napoli, vigilantes con licenza di multaultima modifica: 2011-04-21T11:00:00+02:00da sagittario290