Lotito: “C´è qualcuno che vuole tirarmi in ballo

Cronaca

(14 aprile 2011)

L´INTERVISTA

Lotito: “C´è qualcuno che vuole tirarmi in ballo
I vigilantes? Ogni mattina informano la questura”

Il patron della Lazio: “Da quello che ho potuto appurare è stato fatto tutto nel rispetto pedissequo della legge. Nella denuncia sono scritte cose assurde. Chi le ha suggerite: Una sorta di Banda Bassotti”

di GIOVANNA VITALE

075353176-07e31a4b-25f7-46ff-8e2f-bd8ec5471231.jpg“Scusi, perché sta a chiamà proprio me?”. Perché lei, presidente Lotito, dovrebbe essere persona informata sui fatti: la “Roma union Security”, l’istituto di vigilanza che si occupa di sorvegliare gli uffici della Regione, non è roba sua?

“Senta, parliamo di cose serie, io non mi occupo di questa materia, non sono né amministratore, né responsabile e neanche socio di questa, come si chiama? Roma union Security”.

Eppure a noi risulta che faccia capo a lei…

“Guardi, vada alla Camera di Commercio, si faccia dare l’elenco dei soci e vedrà che non troverà nessun Lotito Claudio”.

Ci siamo andati, presidente. E abbiamo scoperto che, grazie a un giro di srl, si arriva dritto a lei. Dunque dovrebbe saperne qualcosa del misterioso episodio denunciato da Cgil, Cisl e Uil secondo cui i vigilantes in servizio notturno il 3 e il 18 marzo presso la sede della Regione Lazio sarebbero stati radunati, chiusi in una stanza e…

“No no, ferma ferma. E questo che c’entra, scusi? Pure Berlusconi c’ha 300 società ma non è che può sapere tutto quello che succede nelle 300 società sue. Ci sono amministratori, responsabili, bisogna chiedere a loro, separare la posizione personale da quella societaria. Io posso investire in tanti settori, ma non avere la gestione diretta di tutto. Né di quell’istituto che, tra l’altro, è guidato da un vicequestore”.

Ok, allora proviamo in un altro modo. Lei che idea si è fatta della vicenda che coinvolge la Roma union Security?

“Da quello che ho potuto appurare è stato fatto tutto nel rispetto pedissequo della legge. Anzi, le do un consiglio”.

Prego…

“Chieda ai magistrati che stanno indagando. Non vorrei che qualcuno si fosse fatto strumento di altri interessi, le lettere non escono a caso. Credo che chi l’ha scritta si dovrebbe preoccupare dal punto di vista penale perché ciò che è stato rappresentato è fuori dalla realtà, le cose sono andate in maniera diversa”.

Sta dicendo che i sindacati si sono inventati tutto?

“Ma lei li conosce quei signori? Si faccia dare i loro titoli di studio. Sono una specie di Banda Bassotti. Si faccia spiegare chi gli ha detto quelle cose. Chi gliele ha suggerite? Per quale motivo? Perché stanno pompando ‘sta roba? Delle due l’una: o l’istituto ha messo in atto comportamenti irregolari, cosa impossibile e che comunque a me non risulta, o la lettera non aveva motivo di esistere. E allora, cui prodest?”.

Appunto presidente, cui prodest? C’è forse un complotto?

“E io che ne so? C’è un indagine in corso, i giudici verificheranno. Ma certo è che chi ha messo nero su bianco quelle baggianate ne risponderà, perché certo qualcuno gliene chiederà conto. Ma se vuole il mio parere, questi signori non conoscono la reale portata di ciò che hanno scritto”.

E lei come fa a dirlo?

“Ma lei lo sa o no che alla fine di ogni servizio i vigilanti devono fare una relazione che va tutte le mattine in questura? Quello che si racconta nella lettera, redatta a loro dire in base a notizie assunte dai dipendenti dell’istituto, c’è o non c’è nel mattinale della questura?”.

Io non lo so davvero, ma lei pare di sì.

“Aridanghete! Io non c’entro niente, non esiste Lotito fra i soci, come glielo devo dire? Forse qualcuno ha interesse che venga fuori il nome mio. L’unica certezza è che è stato fatto tutto in maniera trasparente e secondo la legge”.

Quale legge?

“Oh mamma mia… Per legge gli istituti di vigilanza si devono attenere a precise norme, dispositivi e ordini, sono autorizzati dal prefetto, hanno l’obbligo di seguire le regole della pubblica sicurezza nonché coadiuvare e collaborare con le forze dell’ordine”.

Ma lei come lo sa, visto che sostiene che la Roma union Security non è sua?

“Io so tutto di tutto. Vuol parlare di calcio? E io parlo di calcio. Vuol parlare di diritto? E io le faccio una lezione. Io sò preparato. Capisco che in un Paese d’ignoranti possa lasciare perplessi, ma è così. Tutto il resto sono chiacchiere da bar”.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/04/14/news/lotito_c_qualcuno_che_vuole_tirarmi_in_ballo_i_vigilantes_ogni_mattina_informano_la_questura-14913573/

Lotito: “C´è qualcuno che vuole tirarmi in balloultima modifica: 2011-04-15T11:00:00+02:00da sagittario290