Gang con la parrucca svaligia una banca

Edizione CIRC_NORD

22/04/2011

Giugliano Il colpo alla filiale del Banco di Napoli in via Gramsci

Gang con la parrucca svaligia una banca

Monica D’Ambrosio

resize.jpgGiugliano. Parrucche e fucili per assaltare il Banco di Napoli in piazza Gramsci. Meno di diecimila euro il bottino. Il raid, premeditato secondo gli investigatori, durante l’apertura pomeridiana degli sportelli al pubblico. Sono quasi le tre. I malviventi armati di fucili a canne mozze, minacciano la GUARDIA GIURATA costringendola sotto il tiro delle armi a rimanere all’interno del suo gabiotto. I malviventi irrompono in banca e puntando le armi contro cassieri e sportellisti, si fanno consegnare il contante disponibile, meno di diecimila euro secondo il direttore di banca e guadagnano di corsa l’uscita. Il colpo si è consumato in maniera fulminea. Panico tra i clienti presenti al momento del raid. Sul posto per le indagini la polizia del commissariato di Giugliano. Gli agenti hanno ascoltato le testimonianze e acquisito le immagini di videosorveglianza. Tutti e tre i rapinatori indossavano parrucche. Per gli agenti potrebbe trattarsi di pregiudicati del posto. La polizia ha repertato tutti gli indizi utili alle indagini, comprese le testimonianze dei clienti che hanno raccontato di aver visto fuggire tutti e tre i rapinatori in sella ad una moto di grossa cilindrata. Con quello di ieri, l’agenzia del Banco di Napoli di piazza Gramsci, archivia il terzo colpo in sei mesi. In quelli precedenti la banda aveva agito facendo irruzione dal pavimento.

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Gang con la parrucca svaligia una bancaultima modifica: 2011-04-23T11:45:00+02:00da sagittario290

Invalidità L’odissea dei certificati in ritardo

Martedì 12 Aprile 2011,

Ed: PORDENONE
Pagina: 9

Invalidità L’odissea dei certificati in ritardo

2523.jpgPORDENONE – L’odissea dei documenti per accedere alle liste di collocamento per lavoratori svantaggiati. Una vicenda che da circa un anno vede protagonista una ex guardia giurata, disoccupata dal luglio dell’anno scorso e con l’indennità di disoccupazione (circa 600 euro, per otto mesi) che terminerà alla fine di aprile. La donna, una quarantenne di Castelnovo del Friuli, è disperata poiché chiede da mesi l’opportunità di un’occupazione.

L’ex guardia giurata lavorava alle dipendenze di un istituto di vigilanza di Udine. In seguito a una causa di lavoro è stata licenziata. «Nello stesso periodo – racconta la donna che ieri ha minacciato azioni di protesta all’Inps – si è aggravata la situazione legata alla mia salute. In poco tempo ho subito tre interventi alla schiana che hanno compromesso la mia capacità lavorativa». Nel marzo dell’anno scorso la lavoratrice aveva inoltrato all’Inps la richiesta per accedere al collocamento per lavoratori svantaggiati. «Ho fatto la visita ma il verbale da Roma non è ancora arrivato. Il certificato sostitutivo, ritenuto non valido, non è stato accolto dal patronato. E così non ho potuto ancora iscrivermi alle liste. Nel frattempo mi sta scadendo l’indennità di disoccupazione e mi troverò senza alcun reddito. Io chiedo solo di lavorare». L’Inps ha ribadito ieri che i certificati sostitutivi hanno lo stesso valore degli originali. Inoltre, ha indicato il percorso alla donna disoccupata, per la presentazione della richiesta della pensione di invalidità. «Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile», fa sapere l’istituto. Intanto, alla giovane disabile di Fontanafredda esclusa dal concorso è arrivato il certificato della visita: lo attendeva da oltre sei mesi.

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Invalidità L’odissea dei certificati in ritardoultima modifica: 2011-04-13T11:30:00+02:00da sagittario290

E il ladro scoperto lascia il passaporto

Lunedì 4 Aprile 2011,

Ed: VENEZIA
Pagina: 12

E il ladro scoperto lascia il passaporto

La polizia mette in fuga i malviventi
Fallisce il colpo al bar Auronzo di Jesolo

850.jpgJESOLO – Furto con firma autografa nella centralissima via Bafile a Jesolo. A mandare all’aria i piani dei ladri è l’intervento tempestivo dalla volante di pattuglia in zona, allertata dalla segnalazione di una guardia giurata insospettita dalla luce di torce all’interno del bar Auronzo. E la fretta, si sa, specie quella di scappare, fa sempre brutti scherzi, visto che insieme agli arnesi del mestiere e alla refurtiva, i malviventi hanno abbandonato sul pavimento anche uno zainetto con tanto di cellulare e passaporto intestato a un magrebino, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine guarda caso per reati contro il patrimonio. Certo resta tutto da dimostrare il fatto che l’uomo facesse parte della banda e fosse effettivamente presente al colpo, ma la probabilità, visto il curriculum del soggetto, è molto molto alta.

L’allarme scatta alle 2.45 di ieri mattina quando telefona alla sala operativa del 113 un guardiano notturno messo sull’avviso da alcuni bagliori che intravede provenire da un esercizio pubblico. Nel giro di tre minuti la pantera della polizia è sul posto: la saracinesca posta a protezione dell’ingresso è forzata a conferma dell’intrusione in atto. Scoperti e ormai senza alcuna possibilità di portare a termine la razzia, i delinquenti si vedono costretti loro malgrado a una fuga precipitosa quanto repentina. Mollano tutto: quattro cacciaviti, un martello con cava chiodi, un taglierino di precisione, due scalpelli, un levarino e un piede di porco e persino 243 euro in monete contenuti in una delle cassettiere dei videopoker obbiettivo del raid notturno. Ma anche e soprattutto i documenti di identità di quello che allo stato dei fatti appare come il maggior indiziato in virtù delle sue “credenziali”. La caccia è aperta. E gli agenti del commissariato di via Aquileia sono convinti che si tratti solo di una questione di tempo.

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E il ladro scoperto lascia il passaportoultima modifica: 2011-04-05T11:00:00+02:00da sagittario290