Furto all’autolavaggio

Cronache locali

23 marzo 2011

Furto all’autolavaggio
Il colpo in diretta

Il gestore: “Ora basta, questo è il terzo raid in pochi mesi”

29375-Carabinieri.jpgFirenze, 23 marzo 2011 – Tre colpi in quattro mesi. Sempre ai danni dello stesso gestore di autolavaggi. E, almeno negli ultimi due casi, a fine gennaio e lunedì notte, è probabile che si tratti degli stessi malviventi, data anche la rapidità di azione: 4 minuti esatti per scardinare la porta d’accesso, forzare e svuotare la cassa automatica dell’autolavaggio di viale 11 Agosto.

Che sia la stessa mano ne è convinto il proprietario Silvio Genivi che, rivedendo le immagini delle telecamere di sorveglianza, installate dopo il primo colpo (a fine 2010 nell’altro autolavaggio che gestisce, in via Senese), ha riconosciuto le sagome dei malviventi, il loro modo di agire, la sicurezza con cui scardinano la porta e si dirigono verso i contanti. Oltre mille euro il bottino portato via lunedì notte, dato che nell’autolavaggio c’era ancora l’incasso della domenica. E forse i malviventi lo sapevano. Un colpo da maestri, messo a segno in 4 minuti netti. Un tempo che deve essere sembrato troppo breve persino agli stessi ladri, che, dopo essersi dati alla fuga ci hanno ripensato e sono tornati indietro, come mostrano le riprese delle telecamere.

Forse non contenti del bottino, decidono di forzare altri due distributori di prodotti per la pulizia delle auto. Sono le 2 e 8 minuti circa: impiegano ancora 3 minuti per aprire la cassa del “Pannomat”, dove rubano 50 euro. Poi un po’ di più: 13 minuti per scassinare il distributore di prodotti per le auto, da cui portano via altri 60 euro.

Infine, poco dopo le 2 e 20, la fuga a gambe levate, passando dal retro dell’autolavaggio, che confina con il deposito dei bus di Linea e con la ferrovia. Ed è da lì che erano entrati, dopo aver tagliato la rete di recinzione con le cesoie. “Avevano fatto così anche la volta scorsa — ricorda Genivi — per questo ritengo possa trattarsi degli stessi malviventi”.

“Però a gennaio — osserva Luca, un dipendente dell’autolavaggio — nelle riprese c’era un terzo uomo, armato di coltello, a fare da palo. E allora avevano svuotato anche il serbatorio di uno dei bus di Linea, infatti il conducente aveva trovato il tappo della benzina a terra e il mezzo a secco”. “Temo — prosegue Genivi — che abbiano preso di mira i miei autolavaggi, al Galluzzo e qui, entrambi sono aperti tutta la notte per garantire un servizio a tassisti e vigilantes. E penso che sia stata proprio una guardia giurata o un automobilista di passaggio a dare l’allarme lunedì notte, altrimenti avrebbero scassinato tutti i distributori e avrei subito un danno maggiore. Alle 3,30 mi hanno avvertito i carabinieri, che avevano mandato una pattuglia su segnalazione di “strani movimenti” nell’autolavaggio”.

Evidentemente l’andirivieni dei ladri per aprire tutti i distributori automatici, non è sfuggito a chi è passato dal viale, tanto più se si considera che entrambi indossavano giubotti non proprio “discreti”: uno di colore verde militare, l’altro più sgargiante a scacchi grigi e gialli. Ma portavano entrambi il cappello e non hanno mai sollevato lo sguardo verso le telecamere per evitare di essere ripresi in volto.

“Ora basta, sono esasperato — conclude Genivi — non so più cosa fare: dopo il primo furto avevo messo le telecamere, pensavo servissero da deterrente, ma evidentemente non basta e non posso più sostenere il ritmo di una rapina quasi ogni mese perché ho effettuato un grosso investimento in questo autolavaggio, contando anche sull’apertura della Scuola marescialli, ma fino a quando i lavori non saranno ultimati questa resterà terra di nessuno: strada di passaggio di giorno e facile preda di balordi la notte”.

Agata Finocchiaro

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/03/23/478241-furto_autolavaggio.shtml

Furto all’autolavaggioultima modifica: 2011-03-24T11:00:00+01:00da sagittario290