Circolare Ministero del Lavoro in materia di appalti pubblici e privati

Attualità

28/02/2011

Circolare Ministero del Lavoro in materia di appalti pubblici e privati: accolte le richieste di Assiv

head_logo_ASSIV1.gifNei giorni scorsi il Ministero del lavoro ha diramato una circolare in materia di appalti e subappalti, accogliendo le richieste dell’ASSIV, Associazione Italiana vigilanza aderente a Confindustria. La circolare fa una ricognizione delle principali problematiche che gli operatori incontrano nel ricorrere all’appalto,  ponendo l’attenzione sulle esternalizzazioni al ribasso e i conseguenti effetti sulla sicurezza sul lavoro.

In particolare, riguardo gli appalti pubblici, viene evidenziata la necessità, da parte delle stazioni appaltanti pubbliche, di porre la massima attenzione proprio sui costi del lavoro e della sicurezza, che non possono mai essere oggetto di ribasso d’asta, proprio in quanto costi “insopprimibili” legati alla tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori.

Con riferimento agli oneri della sicurezza la circolare precisa che vanno considerati anche gli oneri derivanti dall’ottemperanza di ulteriori specifiche prescrizioni di legge. A questo proposito viene portato come esempio la tabella dei costi della vigilanza privata come da D.M. 8 luglio 2009.

In particolare, per quanto attiene agli appalti in materia di vigilanza privata, la circolare dispone che nell’esaminare i profili normativi, contrattuali e retributivi, le Direzioni del lavoro dovranno verificare che l’impresa aggiudicataria fosse già titolare della prevista licenza di Pubblica Sicurezza, e in caso di appalti pubblici va informata l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

In materia di appalti privati la circolare sottolinea, tra l’altro, quanto disposto con l’art. 29, comma 2, del D. Lgs n. 276/2003 (come risultante dalle modifiche operate dall’art. 6, comma 1, del D. Lgs n. 251/2004 nonché dall’art. 1, comma 911, della L. n. 296/2006), secondo il quale in “caso di appalto di opere o di servizi il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti”.

In merito alla qualificazione professionale delle imprese, la circolare segnala quanto stabilito dall’art. 26, comma 1, lett. A), n. 2, del D. Lgs n. 81/2008 che, nelle more della emanazione di uno specifico D.P.R. (attualmente in fase di studio) che definirà il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi di cui all’articolo 27 del Testo Unico, richiede una autocertificazione della impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi relativa al possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale.

Circolare Ministero del Lavoro in materia di appalti pubblici e privatiultima modifica: 2011-03-01T12:00:00+01:00da sagittario290