“Ammazzerò mia moglie”

Cronache locali

8 marzo 2011

“Ammazzerò mia moglie”
E Pozzuolo è sotto choc

Una guardia giurata avvisa i carabinieri: “Mia moglie è con un altro uomo, la aspetto per ammazzarla”. L’arresto in un parcheggio di Pozzuolo Martesana a un passo dalla donna. L’uomo era armato fino ai denti

_OQ1_Q4ZyfwJ.jpgPozzuolo Martesana, 8 marzo 2011 – «Mia moglie è con un altro uomo, l’aspetto per ammazzarla». Ha chiamato i carabinieri, completamente fuori di sé, in preda alla disperazione e all’odio per quella donna che, a dire il vero, era già separata da lui da qualche mese ma che continuava ad essere la sua ossessione. E il proposito omicida l’avrebbe messo in atto, probabilmente, il 40enne guardia giurata. Risiede nel Cremasco il protagonista della tragica scorribanda di ieri fra la provincia di Cremona e il Milanese, alla ricerca dell’ex moglie.

Poco più di un’ora dopo, erano quasi le 18.30, i militari lo hanno bloccato in un parcheggio di Pozzuolo Martesana, dove faceva la posta all’autovettura dell’ex consorte, con in grembo una pistola e in tasca un coltello a serramanico, attendendo la donna che si trovava lì in compagnia di un collega di lavoro. Per lui si sono aperte invece le porte del carcere, e le accuse sono pesanti: maltrattamenti e stalking.

Una giornata campale, dall’evolversi convulso, e con un «lieto fine» frutto soprattutto dell’attività tempestiva dei carabinieri, dalla compagnia di Rivolta a quella di Cassano d’Adda, che hanno operato in sintonia e con sincronismo, riuscendo a stringere il cerchio attorno a colui che, con ogni probabilità si sarebbe trasformato in un assassino.

Ripartiamo dalle 17.30 di sabato, quando la telefonata è arrivata alla centrale dei carabinieri di Rivolta d’Adda: «Mi trovo a Pozzuolo, aspetto mia moglie che è qui con il suo amante, e l’ammazzo. Non raggiungetemi, perché mi faccio ammazzare». Da Rivolta, immediatamente la segnalazione alla Compagnia di Cassano d’Adda, e l’avvio convulso delle ricerche.

Prima le verifiche sul cellulare da cui era partita la chiamata, effettivamente localizzato a Pozzuolo. Poi i contatti con la famiglia della donna e la scoperta che il quarantenne impazzito aveva avvisato delle sue intenzioni il figlio, che, a sua volta, cercava disperatamente di contattare la madre.

Ed eccoci a Pozzuolo Martesana, in un parcheggio della zona industriale, dove la donna inseguita, che si trovava in giro con un collega, aveva lasciato posteggiata la propria autovettura. Quando la coppia è arrivata in prossimità del parcheggio, la donna ha avuto il tempo di vedere la propria auto con tutti e quattro gli pneumatici a terra e l’automobile dell’ex marito ferma poco distante, in attesa. Riacceso il cellulare, ha visto i messaggi del figlio e si è messa in contatto con i carabinieri, che l’avevano ripetutamente cercata.

A questo punto l’ultima concitata fase del dramma. La donna e l’amico si sono nascosti in una via laterale a fondo cieco: impossibile per loro lasciare il parcheggio senza essere visti dal marito, sempre chiuso in auto. E poi l’arrivo di tre equipaggi dei carabinieri di Cassano, di cui uno in borghese, che ha fatto da apripista raggiungendo la coppia terrorizzata. Il quarantenne è stato fermato e non ha opposto resistenza alcuna: addosso aveva una semiautomatica regolarmente denunciata e un coltello a serramanico.

La donna ha poi riferito ai militari di mesi di minacce, maltrattamenti e persecuzione, che per varie ragioni aveva scelto di non denunciare.

di Monica Autunno

“Ammazzerò mia moglie”ultima modifica: 2011-03-09T12:00:00+01:00da sagittario290