Una tendopoli per i rom alla Massimina

Cronaca

15 febbraio 2011

EMERGENZA NOMADI

Una tendopoli per i rom alla Massimina
Abitanti in rivolta: appello a Maroni

La fase 2 del piano di Alemanno: lo spazio alla Pisana dovrebbe ospitare gli sfollati da 200 microcampi abusivi

nomadi--140x180.jpgROMA – Lo spiazzo è già pronto. Al centro di una vallata fra gli uffici della Regione Lazio alla Pisana e la zona di Massimina, tra Aurelio e Pisana. L’odore che proviene dalla discarica di Malagrotta, distante solo pochi chilometri, si diffonde nauseabondo, e le case sono vicine.

È questa l’area presa in considerazione nella seconda parte del Piano nomadi per la costruzione di uno dei tre accampamenti regolari che ancora mancano all’appello. Ma nell’attesa potrebbe ospitare una delle tre tendopoli temporanee che dovrebbero ospitare i rom provenienti dalle decine di insediamenti abusivi sparsi per la città.

Una possibilità che preoccupa, e molto, gli abitanti del quadrante sud-ovest, già alle prese con furti e rapine: l’ultima domenica sera, in via Fibonacci, in un condominio dove un inquilino è stato aggredito e ferito da tre banditi appostati in cortile. Una situazione per molti insostenibile, al punto che nei complessi di villette qualcuno paga regolarmente guardie giurate in borghese.

massimina2--180x140.jpg«Siamo pronti a batterci in qualsiasi sede per impedire questo scempio continuo – attacca la presidente del comitato Vignaccia-Aldobrandeschi, Luciana De Benedictis -. Questo quartiere è già al limite della sopportazione. Chiediamo al ministro Maroni e al sindaco Alemanno di ascoltarci». A non far dormire sonni tranquilli agli abitanti della zona è anche la concreta ipotesi che l’ex stazione radio dell’Esercito «Bellosguardo» in via di Villa Troili, già campo rom abusivo dal 2001 al 2007, ora rifugio notturno di sbandati (nel 2008 vi scoppiò anche un incendio) e discarica di materiali mai bonificata, possa essere utilizzata ancora una volta per ospitare i nomadi, già presenti nei dintorni in tre-quattro baraccopoli.

Racket_d--140x180.jpgIn attesa dell’incontro di mercoledì al Viminale fra il prefetto Giuseppe Pecoraro e il ministro dell’Interno Roberto Maroni sui finanziamenti per il Piano nomadi, la tensione fra i cittadini cresce, e non solo all’Aurelio. «Ho chiamato il Comune e mi hanno assicurato che nel nostro territorio non sarà installata alcuna tendopoli, in caso contrario le rimanderò indietro al sindaco», avverte Massimiliano Lorenzotti (Pdl), presidente dell’VIII Municipio, mentre per il presidente del VII, Patrizio Platania (Udc).

«Le affermazioni di Alemanno di un probabile insediamento di tendopoli previsto in varie zone del VII e VIII Municipio dimostrano, ancora una volta, la poca conoscenza del territorio rispetto alle problematiche esistenti: vicino alla Rustica – ricorda Platania – ci sono i campi di Salone, Salviati 1 e Salviati 2, e quelli non autorizzati di via Severini, via Amarilli, via Papiria, via Doni Tac, via Collatina e l’ex Fiorucci in via Prenestina».

Racket_d_171830--180x140.jpgMa lo stesso sindaco si augura che «già da mercoledì o giovedì si possa avere un quadro più preciso. Bisogna operare il più rapidamente possibile: stiamo elaborando un progetto che consegneremo al ministero – aggiunge Alemanno -. Chi decide e ha l’ultima parola sull’emergenza è il prefetto, ma ogni giorno che passa in cui ci sono troppe persone dentro tendopoli abusive può essere molto pericoloso. Dobbiamo essere celeri». Intanto però ci sono novità anche sul fronte delle indagini sul rogo in via Appia Nuova. Mentre l’autopsia ha confermato giorni fa che i 4 bimbi rom sono morti per asfissia da ossido di carbonio è anche emerso che la baracca era stata chiusa dall’esterno. Un particolare importante che potrebbe aggravare la posizione dei genitori e di una sorella delle piccole vittime, indagati per ora per abbandono di minore.

Rinaldo Frignani

Una tendopoli per i rom alla Massiminaultima modifica: 2011-02-16T10:45:00+01:00da sagittario290