“Li abbiamo visti giocare in giardino

Cronaca

(07 febbraio 2011)

“Li abbiamo visti giocare in giardino
poi quei colpi e il corpo steso a terra”

Il racconto dei vicini che ieri a mezzogiorno hanno visto i tre insieme passeggiare e scherzare. “Finché l’uomo ha abitato qui l’abbiamo visto con molte donne diverse, quasi sempre straniere”. Nel quartiere era conosciuto come “l’investigatore”. “Un tipo schivo e caratteriale”

di SILVIA BIGNAMI

072936491-759a57be-b1a2-478f-b066-48ff154df3ab.jpgA mezzogiorno, quaranta minuti prima della strage, erano tutti e tre nella piazzetta della corte interna degli edifici di via della Guardia. “Erano tranquillissimi. Giocavano col bambino” raccontano i vicini. Poco dopo “cinque colpi”. “Abbiamo pensato ai petardi che anticipano il Carnevale”. E invece è tutta un’altra cosa.

Se ne parla a bassa voce nella piazza racchiusa tra le palazzine a schiera dove per alcuni anni, al piano terra del civico 19, ha vissuto anche Pistone. Tra la banca e il bar, tra le biciclette dei bambini che sfrecciano e i genitori che li riprendono, molti ricordano quell’uomo “schivo e caratteriale”. Quasi nessuno sa il suo nome. “Noi lo chiamavamo “l’investigatore”, o “la guardia giurata“, perché lui diceva di esserlo, e perché è quello che sembrava” ricorda Gerardo Gualandi. A Mirna Pieretti consegnò persino un biglietto da visita: “Marcello Pistone, investigatore”. “Era un tipo chiuso. Solo “buongiorno e buonasera”. Diciamo che non era una persona socievole” spiega Emanuela Properzi. O peggio. C’è chi lo definisce un tipo “violento”, come una signora del civico 23: “Era un tipo strano. Portava a casa delle donne. Sempre diverse, quasi tutte straniere. Non so se fossero prostitute, ma certamente erano disagiate”.

Chiacchiere in piazza, come in un paesino di periferia, mentre i bambini origliano le conversazioni della Scientifica dalle grate che sovrastano il garage sotterraneo della strage. Anche della moglie marocchina si ricordano in tanti, anche se in giro si vedeva poco. Tanto poco che nessuno sa con esattezza se davvero vivesse con lui, se davvero fossero sposati, se davvero quello che lui portava in braccio fosse suo figlio. Di certo, quando era arrivata, lui era cambiato. “Le donne che facevano avanti e indietro dal suo appartamento non passavano più. Spesso lo vedevo a passeggio con quel bambino. Pensai che forse aveva messo la testa a posto” ricorda una vicina. Ma la pace dura poco. Le liti ricominciano, anche in pubblico. “In piazza una volta li abbiamo sentiti parlare a voce alta – racconta Gualandi – Lui giurava alla moglie, la ragazza marocchina, di essere cambiato, ma lei continuava a ripetergli: “Non ti credo più””. Sempre più spesso le urla arrivano a casa dei vicini. “Litigavano molto. A volte si sentivano anche dei colpi, che mi spaventavano” dice Francesca Pieretti, due piani sopra Pistone, al civico 19. Fino al culmine. “L’anno scorso, alla fine dell’estate 2010 – ricordano in molti – ci fu una scenata. Lui gettò dalla finestra le valige della moglie. Urla. Insulti. Arrivarono anche i carabinieri”. “Questioni familiari, aveva dei problemi con la moglie e con il figlio” dicono nel palazzo.

Da allora nessuno li ha più visti in via della Guardia. L’appartamento al piano terra, dove Pistone era in affitto, viene venduto e oggi ci abita una giovane coppia. Tutto fino a ieri mattina, quando “l’investigatore” ricompare in piazzetta con moglie e figlio. “Sembravano felici. Sicuramente tranquilli” assicura Gualandi: “Sono andati a fare un giro al mercato, e lui aiutava il bambino a camminare”. Poi qualcosa deve essere successo. Verso l’una, quando molti rientrano per il pranzo, si odono “cinque colpi, come di mortaretti”. Poco dopo Sergio Raimondi, inquilino del terzo piano, scende ai garage: “Ho aperto la porta che dà sui box e mi sono trovato davanti una persona a terra. Non ho visto la pistola, ma ho capito subito che si trattava di una morte violenta. Aveva del sangue sul viso” spiega con gli occhi lucidi. “Ho subito richiuso la porta. Sono risalito e ho chiamato la polizia”.

“Li abbiamo visti giocare in giardinoultima modifica: 2011-02-08T11:30:00+01:00da sagittario290