Lettere al direttore
26/02/2011
La giustizia ha fatto il suo corso
Egregio Direttore,
sono la Guardia Giurata, che circa un anno fa Le aveva esposto il proprio caso, dopo essere stato licenziato per avere affisso in bacheca un comunicato sindacale non gradito all’Istituto di Vigilanza per il quale lavoravo.
Finalmente la giustizia ha fatto il suo corso, restituendomi, com’era giusto che fosse, il posto di lavoro, con la sentenza di condanna alle spese e ordine di reintegrazione al mio datore di lavoro, oltre che, per prima cosa, l’onore che mi era stato sottratto il 14/10/2009 con la consegna a mani della lettera di licenziamento, nemmeno tramite l’Amministratore Delegato o del Responsabile del personale, ma per mano di un collega per di piu’ ex sindacalista…
Avrei dunque di che gioire, non fosse per la tanta amarezza generata da vari episodi che non sto a descrivere, se non uno particolarmente significativo: nel comunicato per cui venivo licenziato in tronco, esprimevo solo una serie di preoccupazioni per il futuro dell’azienda. Ora, dopo avermi licenziato accusandomi di scrivere cose non vere, l’azienda ha avviato la procedura per licenziare circa venti dipendenti! Forse le mie considerazioni andavano valutate con più oggettività prima di licenziarmi dopo 22 anni di onorato servizio.
Finalmente, dopo sedici mesi d’inferno, sto per tornare a vivere. Voglio sperare di trovare un ambiente migliore, dove ci sia possibilita’ di dialogo e confronto, e rispetto di tutti i lavoratori, con l’augurio che si comprenda come delle “denunce e/o segnalazioni” non devono essere motivo di sanzione ma fonte di cambiamento e miglioramento. Ringrazio l’avvocato Lorella Ritrovato del Foro di Varese, che mi ha assistito nella causa giudiziaria , ringrazio Lei per l’ospitalità e tutti coloro che dopo la pubblicazione della mia precedente hanno espresso un’opinione, dimostrando interesse per la mia situazione. Un cordiale saluto e…. viva la liberta’!
Antonio Degliafflitti