Cronaca
21 gennaio 2011
Vigilante aggredito in stazione
La guardia stava sedando una rissa: è finita al pronto soccorso
TRENTO. Aggredito da tre stranieri, mentre tentava di sedare una rissa tra due loro connazionali. Vittima dell’episodio, accaduto ieri attorno alle 17.30 all’interno della stazione autocorriere, un agente del Corpo di vigilanza notturna Cvn, di Rovereto. Gli aggressori avrebbero anche tentato di sottrarre la pistola alla guardia giurata causandogli un trauma al braccio. L’agente, che appariva scosso per l’accaduto, è stato portato al pronto socorso per essere visitato. In stazione sono intervenuti i carabinieri del radiomobile di Trento, che hanno fermato gli aggressori e li hanno trasportati alla caserma di via Barbacovi. La guardia giurata, residente a Trento e sulla quarantina, è stata intanto trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara per essere sottoposta ad esami clinici ed essere curata. Sembra che nella colluttazione abbia riportato una distorsione del braccio e gli accertamenti sono stati diretti a verificare se non vi fossero state anche delle fratture. «Era comprensibilmente agitato», spiegano nella sede del Corpo di vigilanza notturna, a Rovereto. Un altro agente è stato inviato in sostituzione del ferito in stazione: «Io sono venuto dopo e non ho assistito all’accaduto», racconta. «So che il collega è all’ospedale, mentre qui è tornato tutto tranquillo». La stazione delle autocorriere di via Pozzo è da tempo al centro dell’attenzione per episodio di degrado segnalati dai passeggeri e da chi frequenta lo stabile. Una protesta raccolta dalla Lega Nord che in diverse occasioni si è fatta portavoce delle lamentele dei cittadini. Due settimane fa una delegazione del Carroccio aveva organizzato un sit-in per denunciare la situazione. L’onorevole Maurizio Fugatti aveva mostrato una bottiglietta di plastica contenente 8 siringhe usate, a detta della Lega Nord ritrovate nel bagno pubblico della stazione in un’unica giornata sotto le feste di Natale. Il parlamentare aveva denunciato il «diffuso malcostume perpetuato ormai da tempo da parte di tossici, spacciatori ed extracomunitari che utilizzano la stazione come zona di bivacco e di traffico di stupefacenti». Proprio per tenere la situazione sotto controllo prestano ora servizio gli agenti del Cvn, la cui opera però si sta dimostrando tutt’altro che semplice e non esente da rischi per la loro stessa incolumità. (j.t.)