La banda del buco fallisce il colpo alla “Daicom”

Cronaca

10/01/2011

La banda del buco fallisce il colpo alla “Daicom”

TENTATO FURTO. Per entrare sono passati attraverso quattro ditte
Malviventi traditi dall’impianto d’allarme che si è messo a suonare

10_10_gdv_f1_181_medium.jpgAvevano studiato il colpo con scientifica precisione, conoscendo nel dettaglio la dislocazione degli spazi e i movimenti delle guardie giurate. L’obiettivo, il colpo grosso, era il magazzino della “Daicom”, la catena che vende telefonia ed elettronica. Ma il piano della banda del buco è andato in fumo, grazie anche all’impianto d’allarme che si è messo a suonare in tempo, e all’intervento della polizia.

In base ad una prima ricostruzione, i malviventi – le telecamere ne hanno immortalati almeno due – avevano scelto il negozio di via degli Ontani, al civico 5, in zona Ponte Alto. Avevano deciso di giungere alla “Daicom” con vari passaggi, certi comunque di arrivare a destinazione. Per questo avevano prima preso di mira la sede della “Solaris & Puliemme srl”, che sorge in via dei Frassini 10, nel medesimo complesso industriale. Avevano forzato un portone della ditta di cui è titolare Mattia Golin, ma non avevano intenzione di rubare nulla; anzi, hanno raggiunto il magazzino ma lì non hanno fatto altro che spostare del materiale e dei mezzi per liberare la parete che a loro interessava.

Servendosi di mazze e martelli, hanno praticato un foro nel muro di circa un metro per un metro e mezzo, e da lì sono penetrati nella sede dell’adiacente impresa edile “Bonem srl”, di cui è titolare il cittadino marocchino Youssef Bounaim, che ha l’ingresso su via degli Ontani 13. Il loro obiettivo però non era nemmeno dal muratore; per questo si sono diretti in un’altra stanza, ed hanno spostato una grande scaffalatura appoggiata ad un muro. Ed hanno ricominciato a lavorare con le mazze, cercando di praticare un secondo foro, che li avrebbe portati nella sede della ditta “Four over srl”, che si occupa della commercializzazione di prodotti per parrucchieri. La società di Mauro Carraro sorge al civico 7.

Mentre battevano, però, le vibrazioni hanno fatto scattare l’allarme della “Daicom”, dotata di un impianto molto sensibile, che divide la parete con la “Four over” in un punto vicino a quello preso di mira dalla banda.

Erano le 22.50 di sabato quando l’impianto ha iniziato a suonare, allertando il titolare del negozio di telefonia che ha subito avvisato il 113. In quel momento, i cui ladri hanno abbandonato tutti gli arnesi da scasso che si erano portati per l’impresa criminale e sono scappati.

Le volanti della questura, con i titolari delle imprese coinvolte, hanno compiuto un minuzioso sopralluogo ed hanno interessato anche i colleghi della scientifica in cerca di tracce utili.

I poliziotti del vicequestore Cecchetto hanno avviato gli accertamenti per individuare i componenti della banda, che era molto informata. Di certo è stato sventato un furto che poteva fruttare un bottino molto ingente. D.N.

La banda del buco fallisce il colpo alla “Daicom”ultima modifica: 2011-01-11T10:45:00+01:00da sagittario290