Guardie giurate Si tagliano posti

Mercoledì 26 Gennaio 2011,

Ed: PORDENONE
Pagina: 2

Guardie giurate Si tagliano posti

A causa della riduzione dei fondi la Base Usaf azzera gli appalti
Oltre trenta “vigilantes” licenziati con il prossimo primo di aprile

2455.jpgI tagli dei costi causati dalla crisi anche nelle istituzioni pubbliche legate alla Difesa rischiano di mettere sulla strada pure le guardie giurate private. Prima il mancato rinnovo – da un paio d’anni a questa parte – degli appalti di vigilanza delle polveriere in alcune caserme dell’Esercito italiano del territorio provinciale. Ora, la conferma da parte della Base Usaf di Aviano che alcuni dei servizi di sorveglianza saranno riaffidati ai militari del 31.Fighter wing rientrati dalle missioni nei teatri di guerra mettono a rischio il posto di lavoro di oltre trenta guardie giurate che operano alle dipendenze dei quattro istituti presenti in provincia. 

Dopo circa un decennio i “vigilantes” che svolgono servizio nelle diverse strutture dell’aerobase avianese termineranno la loro attività: salvo ripensamenti da parte dei vertici americani e del “Pagliano e Gori” con il prossimo primo aprile il contratto arriverà a scadenza e non sarà rinnovato. Una trentina di addetti (appartengono agli istituti Vigile San Giorgio, Nes, Coop Vigili notturni e Italpol) risulteranno in esubero. Un problema che si aggiunge a una situazione che, in particolare nell’ultimo anno, era già divenuta preoccupante anche a causa della diminuzione dei contratti di sorveglianza da parte delle aziende private e delle zone industriali e artigianali che hanno ridotto gli appalti della vigilanza privata. 

Tanto che, dalla prima settimana dello scorso dicembre, la Vigile San Giorgio (l’istituto più importante e presente da più tempo nel territorio) ha dovuto ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per un anno. I quasi settanta operatori della sicurezza dipendenti della Vigile San Giorgio, secondo l’accordo raggiunto con i sindacati del comparto, saranno in “cassa” a rotazione: un modo per fare fronte al calo di appalti.

«Adesso però – come sottolinea Luigi Valente, segretario provinciale dell’Ugl – il problema rischia di aggravarsi. Con gli ulteriori tagli del personale impegnato nella Base di Aviano bisognerà ridiscutere gli accordi e cercare nuove soluzioni. Più di trenta persone rischiano il lavoro. E questo non è soltanto un problema occupazionale, rischia di essere un problema sociale al quale è necessario dare una risposta». Sulla necessità di aprire un tavolo con le istituzioni, in particolare la Provincia, insiste anche Adriano Giacomazzi della Fisascat-Cisl: «Chiediamo che la questione venga sottoposta all’attenzione delle istituzioni locali. Siamo di fronte a professionisti che non hanno molte possibilità di reimpiego. Perciò vanno cercate soluzioni con il territorio». Il sindacato prova anche a suggerire – lo ha fatto formalmente in un incontro in Prefettura – una possibile strategia per mantenere l’occupazione. Ci sono un paio di piccoli Comuni in provincia che hanno deciso di “assumere”, nei giorni in cui vengono erogate le pensioni, una o due guardie che fanno vigilanza nelle vicinanze degli uffici postali. Questo – sostiene il sindacato – potrebbe essere un modello: nonostante le difficoltà delle casse pubbliche se ciascun Comune facesse un piccolo sforzo si garantirebbe la sicurezza salvaguardando l’occupazione.

Guardie giurate Si tagliano postiultima modifica: 2011-01-27T12:00:00+01:00da sagittario290