Cronaca
10 gennaio 2011
Roma, rapina in banca con ostaggi: blitz della polizia, arrestati due malviventi
ROMA (10 gennaio) – Rapina in banca stamani a Roma con ostaggi. Intorno alle 12.20 due rapinatori sono entrati in azione nella filiale Unicredit di piazzale delle Province e hanno preso in ostaggio per diversi minuti alcuni clienti. Un cliente che si trovava all’esterno della banca ha dato l’allarme intorno alle 12.30. Un rapinatore armato era all’interno dell’Istituto di credito e teneva in ostaggio alcune persone, mentre l’altro era fuori a fare il “palo”. Gli uomini della Squadra mobile, dopo circa venti minuti, hanno messo in salvo gli ostaggi e arrestato i due rapinatori.
Hanno 40 e 44 anni e sono due pregiudicati romani i due rapinatori arrestati. Il più giovane dei due, Fabio Giglio, ha vari precedenti per rapina e spaccio ed era uscito di prigione solo una settimana fa ed era sottoposto a regime di sorveglianza speciale. L’altro rapinatore, Fabio Clori, ha precedenti per spaccio. Entrambi abitano in zona Tiburtina. All’arrivo delle volanti, giunte sul posto con circa 30 agenti, Clori si è subito arreso uscendo dalla banca mentre Giglio, con una bandana che copriva parte del viso e un cappello, si è barricato per oltre venti minuti all’interno della filiale puntando la pistola alla testa del cassiere e minacciando di uccidere le cinque persone all’interno della banca. «Io in galera non ci torno, o mi lasciate scappare o mi ammazzate», ha gridato Giglio agli agenti puntando la pistola anche contro di loro.
Dopo alcune trattative da un vetro della filiale con gli agenti, Giglio ha accettato di allungare la mano con le chiavi del suo scooter per riuscire a riavere il mezzo per scappare. Ma proprio quando ha sporto il braccio dalla porta girevole è stato bloccato dagli agenti e disarmato. Nell’altra mano brandiva una pistola carica, con il proiettile in canna, simile a quelle in dotazione alle forze dell’ordine. Al momento dell’ arresto l’uomo, che sarà accusato di sequestro di persona oltre che per rapina aggravata, aveva con sè settemila euro sottratti nella banca. Importante è stato anche il contributo di una guardia giurata che all’interno della banca in costante comunicazione visiva con i poliziotti, ha contribuito all’arresto spingendo verso l’esterno il rapinatore.