Cronaca
[31/12/2010]
QUATTRO LE RAPINE, GROSSO IL BOTTINO: OLTRE 32MILA EURO
Aggredito a pugni il responsabile del magazzino Asta Store: via con 30mila euro. A Lequile, 2mila e 700 euro da negozio di igiene. A Lecce, rapinatori nel market A&O. A Novoli, bandito messo in fuga
LECCE – Neanche il tempo di fare una conferenza stampa, e già le forze dell’ordine devono aggiornare i loro dati per quanto riguarda le rapine in provincia di Lecce nel 2010 (+21 per cento, rispetto al 2009, lecceprima.it/articolo.asp?articolo=24772). Ben quattro colpi sono avvenuti fra il capoluogo e l’hinterland nella sola serata di ieri. Il botto di fine anno, per i rapinatori, anche se a segno ne sono andate tre. Una quarta rapina è stata sventata grazie ai riflessi pronti di un tabaccaio, di fronte ad un bandito un po’ sprovveduto.
La rapina più fruttuosa, per i malviventi, è avvenuta in territorio di Surbo. Nella zona industriale, per la precisione. Vittima, il 32enne responsabile del magazzino Asta Store. In due (quelli intravisti, perlomeno) sono fuggiti via con qualcosa come 30mila euro. I soldi che, a fine giornata, l’uomo avrebbe dovuto versare nella cassa continua. Tutto è avvenuto intorno alle 20,15. I malviventi sarebbero entrati scavalcando il muro perimetrale, mentre il 32enne stava chiudendo il magazzino. L’azione sarebbe stata piuttosto fulminea. Colto di sorpresa, alle spalle, s’è beccato un pugno violento in pieno volto. Prognosi, dopo essere stato visitato dai sanitari, cinque giorni.
L’uomo non ha visto granché. I due sarebbero stati semi travisati. Forse con il bavero dei giubbotti tirati in su. Se avevano armi, non le hanno esibite. Solo quell’aggressione, dunque, per poi strappare la borsa con i soldi e scappare, scavalcando il muro di cinta. E fuggire con chissà quale mezzo. I primi ad intervenire sono stati i vigilanti della Velialpol, che, tra l’altro, hanno gli uffici confinanti. Ma non hanno notato nulla di particolare. Sul posto, per le indagini, la squadra mobile di Lecce, che ha raccolto la denuncia della vittima. Ma le investigazioni sono rese difficili dall’assenza di videocamere di sorveglianza.
Intanto, all’incirca alla stessa ora, alla periferia di Lecce, avveniva una rapina in un supermercato. Due malviventi, con i volti coperti da passamontagna, hanno fatto irruzione nel supermercato A&O di via De Rosis, una traversa di via Monteroni. Esibendo entrambi delle pistole, hanno sottratto i soldi della cassa, per poi scappare con un’utilitaria. Il danno è in via di quantificazione. Anche in questo caso è intervenuta la polizia. Mentre i carabinieri si stanno occupando di altri due casi. Il primo, a Lequile, dove un bandito solitario, con il volto coperto e armato di pistola, intorno alle 19 ha fatto irruzione nel negozio “Igiene casa” di via Toscana. Minacciando i titolari, ha sottratto ben 2mila e 700 euro, per poi scappare a piedi. Non si sa se l’arma che impugnasse fosse un giocattolo e se avesse un complice all’esterno.
Mentre era sicuramente un giocattolo, la pistola che un altro malvivente ha impugnato nella tabaccheria “Norberti” di via Lecce, a Novoli. Il giovane s’è presentato con il volto coperto da una maschera di carnevale. Un po’ fuori tempo. La situazione è stata piuttosto grottesca. Perché anche l’arma doveva essere riciclata dalle festività carnascialesche. Tanto che il proprietario se n’è accorto ed ha messo in fuga il rapinatore.