Massa, l’assalto al blindato


Grosseto

Cronache locali

6 gennaio 2011

Massa, l’assalto al blindato
Tre anni dalla tragedia

Deposti fiori al cippo che ricorda la guardia giurata uccisa a colpi di arma da fuoco durante la rapina

CS3RaRkm3XYJ.jpgGrosseto, 6 gennaio 2011 – Parenti e colleghi hanno ricordato la figura di Raffaele Baldanzi, 42 anni, di Ravi, frazione di Gavorrano. E’ lui l’agente che tre anni fa esatti, il 7 gennaio 2008, fu ucciso nell’assalto di una banda al furgone portavalori lungo la strada provinciale nei pressi di Schiantapetto, a Massa Marittima. Il blindato fu sventrato da una carica esplosiva come una nocciolina. Poi gli spari e la guardia giurata che rimase colpita a terra.

Nel punto in cui l’uomo fu ucciso a colpi di arma da fuoco i colleghi hanno sistemato, nei mesi successivi alla tragedia, un cippo che ricorda il dramma. ”Questi ragazzi —  denuncia la moglie di Baldanzi indicando i colleghi del marito   — portano una divisa con dignità. Una divisa che viene però completamente dimenticata dallo Stato. Svolgono un servizio importante per la collettività, ma vengono sistematicamente dimenticati”.

Nessun furgone blindato ha mai più percorso quella strada dal 7 gennaio 2008. La cerimonia è stata officiata da don Anselmo, il parroco colombiano della parrocchia di Ravi. ”Dio chiama a sé quelli ai quali vuole più bene”, ripete il sacerdote nel salmo, mentre sopra il cielo si fa scuro come quel giorno.

Massa, l’assalto al blindatoultima modifica: 2011-01-07T12:00:00+01:00da sagittario290