Cronaca
(30 gennaio 2011)
QUALIANO
I due banditi morti per 675 euro
il sedicenne ucciso sparò al vigilante
Dopo il tentativo finito in tragedia di rubare l’incasso in un supermercato si esamina il video delle telecamere a circuito chiuso. I malviventi avevano racimolato un magro bottino
di IRENE DE ARCANGELIS
Intanto la ricostruzione dei fatti. Arrivano a piedi al Crai Domenico Volpicelli — sedicenne figlio di ferroviere, niente scuola né lavoro — e il complice Lello Topo, sposato, padre di un bimbo di un anno e figlio di un costruttore edile di Villaricca. Volti coperti dai passamontagna. Topo punta la pistola alla schiena della guardia giurata in servizio al Crai, il minorenne prende la pistola. Entrano. Topo blocca il vigilante, Volpicelli va alle casse e prende i soldi: 675 euro. Ma si avvicinano padre e figlio (Armando e Francesco Costantino, guardia giurata e carabiniere). Sono nel supermercato perché cugini dei titolari, vedono tutto. E Topo vede il carabiniere: «Chi sei? — grida — Fammi vedere le mani…». Intuisce che quell’uomo, mano nascosta dietro la schiena, dev’essere armato. Punta la pistola, ma il padre del carabiniere spara e salva la vita al figlio. Uccide Topo. A questo punto il carabiniere cerca di bloccare il sedicenne che si divincola e fugge, ma all’ultimo istante si volta per sparare contro la guardia giurata. Il carabiniere preme il grilletto e uccide Volpicelli che intanto spara un colpo che va a vuoto.