«Più angeli alle fermate»

GENOVA

sabato 11 dicembre 2010, 08:00

«Più angeli alle fermate»

di Redazione

imagesCA06C7G7.jpgTempo di bilanci in Comune per l’assessore alla Città sicura Francesco Scidone, il quale ha reso noti i primi risultati di due sperimentazioni di presidio del territorio promosse alcuni mesi fa: l’attività di protezione dei beni comunali situati negli spazi pubblici da parte di istituti di vigilanza ed il progetto «Angeli alle fermate». «Abbiamo promosso queste due iniziative in fase sperimentale per sei mesi, raccogliendo risultati soddisfacenti commisurati ad una spesa limitata – ha spiegato Scidone – Per quanto riguarda il progetto degli angeli alle fermate abbiamo intenzione di portarlo avanti e rafforzarlo per il 2011. Vorremmo anche proseguire la collaborazione con Lubrani e Sicurglobal per il supporto della vigilanza privata, ma prima dovremo vedere se avremo i fondi necessari».

Per la cronaca, la formazione dei sedici angeli (attori professionisti volontari) che da maggio hanno operato sul territorio tutti i venerdì dalle 21 alle 24 è costato alle casse del Comune 10 mila euro.

Tre volte superiore la spesa per la vigilanza privata, impegnata però sette giorni su sette, notte e giorno, per sei mesi. «La buona riuscita di queste due iniziative è spiegata dalla maggiore capillarità ed efficacia nel presidio del territorio raggiunta, dall’approccio amichevole e d’aiuto messo a disposizione della cittadinanza e dalla collaborazione dei singoli cittadini – ha osservato l’assessore – Queste due operazioni non interferiscono, né vogliono sostituire, l’operato delle Forze dell’ordine, anzi sono utili a creare una nuova rete di collaborazione per facilitarne gli interventi».

Se capire il lavoro svolto dalle 10 unità radiomobili e dalle 66 guardie giurate risulta abbastanza facile, si profila un po’ più complicato delineare le figure degli angeli alle fermate. A vederli all’opera, con le ali sulla schiena, potrebbero sembrare una troupe d’artisti alle prese con un remake del Cielo sopra Berlino oppure dei ragazzi che hanno calcolato male i tempi per Carnevale.

Nella realtà, invece, sono un gruppo di 16 attori (8 donne e 8 uomini tra i 20 e i 60 anni) che presidiano le fermate degli autobus «calde» di Brignole, Principe, Caricamento e Sampierdarena (via Cantore) nelle ore notturne del venerdì sera. In cosa consiste il loro operato? «Parlare, giocare, intrattenere e accompagnare sia a casa, sia sui bus, le persone più impaurite dall’avventurarsi in certe zone in ore notturne – ha specificato l’assessore Scidone – Sono tutti dotati di un tesserino di riconoscimento e collaborano con le Forze dell’ordine quando le situazioni in cui si trovano ad operare diventato pericolose». Nei report raccolti in questi primi sei mesi di sperimentazione si trovano ragazze salvate da importunatori, turisti aiutati in situazioni difficili e una crescente feedback da parte di chi ha usufruito dell’aiuto degli angeli che spesso va a ricercali instaurando una vera e propria amicizia. «Nel futuro vogliamo aumentare il numero degli angeli e quindi dei luoghi presidiati – ha concluso Scidone – Magari coinvolgendo anche le fermate della metropolitana».

«Più angeli alle fermate»ultima modifica: 2010-12-12T11:45:00+01:00da sagittario290