Pachino Chiosco distrutto dalle fiamme

Cronaca

dic 30, 2010

Pachino Chiosco distrutto dalle fiamme

morghella-150x100.jpgPachino Un violento incendio, sprigionatosi nel cuore della notte, ha distrutto, quasi completamente, il chiosco in legno, posto sull’arenile della spiaggia di Morghella, ed utilizzato, nei mesi estivi, come esercizio commerciale.

Il chiosco, regolarmente autorizzato per le attività di carattere commerciale e di animazione, veniva gestito in maniera stagionale, mentre durante i mesi invernali era chiuso al pubblico. I locali tuttavia contenevano diversi arredi normalmente utilizzati in estate durante l’attività. Per questo i luoghi erano sottoposti a vigilanza privata e dunque a custodia.

La notte scorsa, quando mancava circa un quarto d’ora alle due, le fiamme si sono sprigionate all’interno del chiosco avvolgendo rapidamente la struttura in legno. Nel giro di pochi minuti le fiamme hanno distrutto l’intero prefabbricato, rendendolo completamente inutilizzabile. L’incendio ha reso necessario l’intervento della squadra dei vigili del fuoco volontari di Pachino che, appena scattato l’allarme, sono arrivati ed hanno avviato le operazioni di spegnimento.

Sul posto, nel frattempo, sono arrivate anche le pattuglie dei Carabinieri di Pachino e della Polizia di Stato. Presenti anche gli agenti dell’istituto di vigilanza che aveva in custodia l’immobile.

Sulle cause del rogo sono state avviate serrate indagini da parte degli organi inquirenti volte ad appurare soprattutto la natura delle fiamme, se di carattere doloso o accidentale. Tutte le ipotesi al momento risultano aperte, anche se i maggiori sospetti e le ipotesi più accreditate, propenderebbero per l’evento di natura dolosa. Tuttavia i vigili del fuoco non sono riusciti a trovare elementi certi che indichino la matrice del rogo.

La struttura, posta sulla spiaggia di Morghella, a metà strada tra Marzamemi e Portopalo, rappresentava un centro di aggregazione estiva soprattutto di giovani e di quanti frequentavano la spiaggia, diventata, nel tempo, tra le più gettonate del territorio. In particolare la purezza dell’acqua e la pulizia dell’arenile, oltre che la possibilità di essere raggiunta da entrambi i due centri turistici, (Marzamemi e Portopalo) ne hanno accresciuto le potenzialità e la frequentazione. I gestori del chiosco andato bruciato, inoltre, gestivano anche un lido privato in concessione, mettendo a disposizione diversi servizi tipici, quali sdraio, ombrelloni, e servizi vari, oltre ad attività di intrattenimento. A questo punto l’ipotesi del racket delle estorsioni torna a farsi prevalente.

L. S.

Pachino Chiosco distrutto dalle fiammeultima modifica: 2010-12-31T11:00:00+01:00da sagittario290