Nuova effrazione al “Soppalco”

Martedì 28 Dicembre 2010,

Ed: UDINE
Pagina: 2

TENTATO FURTO

Nuova effrazione al “Soppalco”
Messi in fuga dalla guardia giurata

558337535.jpg(Pt) – Nuovo tentativo di furto al bar “Soppalco” di Udine, già preso da ignoti di mira qualche settimana fa. 

Intorno alle 2.30 di ieri, i malviventi hanno forzato la porta di ingresso e si sono impossessati di un televisore e del registratore di cassa. 

La guardia giurata della “Sorveglianza diurna e notturna” di via D’Aronco è arrivata solo qualche minuto dopo ed è stata avvistata dai ladri che, presi dal panico, se la sono data a gambe lasciando sul posto tutto quello che avevano preparato in un angolo da portare via.

Si tratta di una banda composta da tre persone, probabilmente le stesse che avevano tentato il furto il 4 dicembre scorso.  

Pure in quell’occasione, l’effrazione era stata bloccata grazie all’intervento della guardia giurata.

Nuova effrazione al “Soppalco”ultima modifica: 2010-12-29T11:30:00+01:00da sagittario290

Giù dal ponte dell’A30 con il camion, salvo l’autista

Edizione CASERTA

23/12/2010

Giù dal ponte dell’A30 con il camion, salvo l’autista

Stella Vigliotti

HE10_3017.jpgMaddaloni. E’ stato un miracolo. Il miracolo di Natale. Ieri pomeriggio sull’autostrada A 30 si è sfiorata la carneficina. Un autoarticolato ha sfondato il parapetto del ponte autostradale, all’altezza del km 3+500 nel territorio di San Marco Evangelista, volando per oltre 10 metri verso le campagne sottostanti di Maddaloni, a pochi metri dai margini della carreggiata dell’intasatissima provinciale 265, dove centinaia di autovetture erano incolonnate in entrambe le direzioni di Caserta-Marcianise e Maddaloni-Benevento. Tutti gli automobilisti in fila nei pressi del Progress e dell’istituto di VIGILANZA PRIVATA Terra di Lavoro hanno assistito all’agghiacciante volo della cabina di guida dell’autocarro, immediatamente seguito dal rimorchio frigo che miracolosamente non si è ribaltato sulla cabina. In centinaia hanno rischiato di essere schiacciati dall’atterraggio dall’autocarro carico di frutta e condotto da C.M. di 40 anni, che provvidenzialmente ha concluso il folle volo nei terreni agricoli circostanti la concessionaria Volvo e Toyota, nella proprietà Farina. Ad innescare l’agghiacciante incidente, sembra sia stata una serie di tamponamenti fra il mezzo pesante e due autovetture sull’A30. Una successione di collisioni e ribaltamenti che non ha fatto vittime. Solo un ferito: l’autotrasportatore, rimasto incastrato nelle lamiere contorte dell’abitacolo, ha riportato un politrauma da strada: fratture multiple e scomposte agli arti inferiori. L’uomo non ha mai perso i sensi. Quando sul posto sono giunti i primi soccorsi il quarantenne era cosciente e rispondeva a tutti gli stimoli verbali dei medici del 118 di Maddaloni e dei Vigili del Fuoco di Caserta, che hanno lavorato per oltre 2 ore per tagliare con le cesoie idrauliche le lamiere deformate dell’abitacolo, dove era rimasto incastrato. Solo intorno alle 16 l’autotrasportatore, che aveva caricato la frutta in un deposito di Fondi, in provincia di Latina, destinata ai paesi della provincia di Salerno, è stato liberato ed affidato alle cure dei medici del servizio di emergenza territoriale. È stato condotto al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Caserta, dove hanno constatato, attraverso le indagini radiografiche, le fratture al ginocchio ed al femore. È stato ricoverato in prognosi riservata, sotto stretta osservazione per consentire ulteriori indagini mediche per scongiurare la presenza di emorragie agli organi interni. Intanto sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Caserta, che ora devono ricostruire la dinamica dell’incidente.

Giù dal ponte dell’A30 con il camion, salvo l’autistaultima modifica: 2010-12-24T11:30:00+01:00da sagittario290

Montepaschi, sradicato il bancomat

Edizione AVELLINO

19/12/2010

Lioni Il colpo messo a segno nella notte da spericolati malviventi

Montepaschi, sradicato il bancomat

Paolo Ciccone

HE10_1529.jpgLioni. Spettacolare furto nella notte allo sportello della Banca «Montepaschi» di Siena, a Lioni. I malviventi hanno «sradicato» il bancomat e, ovviamente, tutto il contenuto. L’azione malavitosa è avvenuta nella notte, tra le tre e le cinque in via Ronca, nel centro abitato. L’orario lo si desume da un passaggio della vigilanza. Quando, infatti, uno dei VIGILANTES è passato alle tre e trenta non ha notato nessun movimento e tutto era in ordine, quando i vigilanti sono ritornati successivamente hanno notato un carrello porta pesi all’esterno della banca che li ha insospettiti. Si sono diretti verso l’interno del locale che custodisce il bancomat ed hanno visto che lo stesso non c’era più e per terra c’era una serie di attrezzi per lo scasso, pinze, tenaglie e quant’altro era servito ai malviventi per asportare l’apparecchio. Subito è scattato l’allarme, avvisati i carabinieri della compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi e della locale stazione che, intervenuti sul posto, non hanno potuto che constatare l’avvenuto furto qualche ora prima. Quella dei malviventi è stata un’azione, oltre che spettacolare anche temeraria. Per portare via il bancomat si sono dovuti servire di attrezzi particolari per disancorarlo dal pavimento e dai muri. L’utilizzo degli arnesi non sarebbe potuto mai avvenire senza fare un sia pur minimo rumore. Se poi si aggiunge il fatto che il peso dell’apparecchio supera sicuramente i tre quintali non poteva essere portato via senza l’utilizzo di un furgone o un camioncino con elevatore o gru. I ladri hanno agito in una zona abitata, i locali della banca sono al pianterreno di un condominio, sotto costante videosorveglianza interna ed esterna, e sono costantemente illuminati. Vicino alla Banca c’è un famoso pub molto frequentato da giovani fino a notte inoltrata. Non si capisce come nessuno abbia notato o sentito nulla di sospetto. Sicuramente i malviventi hanno avuto dalla loro parte il forte temporale, con lampi e tuoni, che per tutta la notte ha imperversato su Lioni coprendo o attutendo sicuramente il rumore. Intanto gli inquirenti hanno avviato le indagini per cercare di individuare i ladri che hanno indubbiamente agito in squadra, visto il lavoro che hanno dovuto fare in poco più di un’ora. «Non possiamo dire a quanto ammonta il furto – dice il direttore della banca Amato Sichinolfi – dobbiamo aspettare lunedì per la contabilità. Sicuramente, quando mercoledì è stato fatto il carico del bancomat, è stato fatto il pieno che vale novantamila euro, in considerazione anche delle imminenti festività natalizie». Il direttore Sichinolfi dice anche che qualche giorno fa la stessa azione malavitosa è stata fatta allo sportello dell’Mps di Montesarchio. Il furto non ha, però, fruttato niente ai ladri in quanto al momento dello scasso del bancomat, per manovre errate, le banconote si sono macchiate indelebilmente per il sistema di sicurezza e quindi gli autori del furto hanno abbandonato tutto in aperta campagna.

Montepaschi, sradicato il bancomatultima modifica: 2010-12-20T10:45:00+01:00da sagittario290

Rissa tra in campo, ragazza in ospedale

Lunedì 13 Dicembre 2010,

Ed: VENEZIA
Pagina: 3

SANTI APOSTOLI Degenera una lite tra gruppi di veneziani e australiani

Rissa tra in campo, ragazza in ospedale 

2511510242_d2c1a8bf3b.jpgUna ragazza veneziana è finita all’ospedale in seguito ad una rissa avvenuta la notte tra sabato e ieri in campo Santi Apostoli. Secondo le prime testimonianze, avrebbe ricevuto, una volta finita a terra, una serie di calci alla testa. Ancora non sono certe le cause che hanno portato allo scontro tra due gruppi formati da ragazzi e ragazze, uno locale e l’altro pare australiano. Come spesso accade, risse di questo genere nascono da futili motivi: un’occhiata storta, un apprezzamento ed è il patatrac. 

Il primo ad accorrere sul posto è stato una guardia giurata, al quale si è aggiunta una pattuglia delle Volanti della polizia e, dopo, anche dei carabinieri. 

La ragazza a terra era appena stata soccorsa da alcuni passanti e dal gestore di un vicino ristorante, mentre un gruppo di persone si allontanava imprecando in lingua inglese. I poliziotti e la guardia giurata si sono messi sulle loro tracce e sono riusciti a raggiungerli all’altezza degli imbarcaderi dell’Actv delle Fondamente Nove. Questi avrebbero fin dall’inizio avuto un atteggiamento ostile prima negando l’accaduto pur mostrando sulle loro facce i segni di una rissa e poi affermando di essere stati aggrediti ma rifiutandosi di fornire le generalità. Dopo diversi tentativi di ricondurli alla ragione, sono stati accompagnati in ospedale dove già un ragazzo e una ragazza erano già stati ricoverati. 

Pur non destando particolare preoccupazione, le condizioni di quest’ultima erano le più serie. Se la prognosi dei medici dovesse superate i 20 giorni, potrebbe scattare la denuncia per lesioni gravi nei confronti dell’aggressore, che con ogni probabilità appartiene al gruppo di stranieri fermati.

Rissa tra in campo, ragazza in ospedaleultima modifica: 2010-12-14T11:30:00+01:00da sagittario290

Si consegna il vigilante-ladro Ma senza i due milioni di euro

Edizione NAZIONALE

05/12/2010

Parma Originario di Napoli, si era allontanato con il furgone

Si consegna il vigilante-ladro Ma senza i due milioni di euro

HE10_216.jpgParma. Rosario Caiazzo, la guardia giurata che martedì era fuggito da Parma con i due milioni e mezzo custoditi sul furgone portavalori a lui affidato per riapparire due sere fa in una caserma dei carabinieri, ha dichiarato di non avere più il bottino. E di non sapere che fine possano aver fatto i soldi. Di più: qualcuno, ha detto, potrebbe averli rubati. Il VIGILANTE, di origine napoletana, ha spiegato di aver nascosto tutto il contante sotto un albero in prossimità di uno dei tanti canali della campagna parmigiana. In seguito, quando oramai «non poteva più reggere» alla pressione delle ricerche, era tornato al nascondiglio per scoprire che il danaro era scomparso. Al momento di costituirsi, Caiazzo aveva con sè una delle mazzette rubate. «Diecimila euro in banconote di diverso taglio che il VIGILANTE ci ha consegnato spontaneamente e che, a suo dire, avrebbero dovuto servirgli per la fuga» ha spiegato il colonnello Giorgio Sulpizzi. Caiazzo si è presentato ai carabinieri con l’avvocato Maria Cristina Borghini.

Ha raccontato di aver avuto la tentazione di fuggire col malloppo nelle ultime due settimane. Il giorno in cui ha deciso di passare all’azione sul blindato c’era anche il contante ritirato nella sede piacentina della Banca d’Italia. Più danaro del solito. Circa un milione-un milione e mezzo in più rispetto all’ordinario. Caiazzo si è allontanato con il furgone blindato prima che due suoi colleghi ritornassero con l’ultima tranche di contante da ritirare da una banca. Con un escamotage è riuscito ad evitare di scendere a ritirare i sacchi(ha simulato una indisposizione) e, una volta solo a bordo del furgone, si è allontanato.

Parcheggiato il mezzo in zona periferica ha lasciato la pistola a bordo ed ha portato via il danaro. Gli inquirenti non sono del tutto convinti. Accusato di furgo aggravato, abbandono dell’arma di servizio e detenzione di proiettili da guerra non denunciati (trovati durante la perquisizione nel suo appartamento), Caiazzo rischia una condanna che prevede una pena massima di otto anni di reclusione. E c’è chi fa notare che il VIGILANTE divenuto ladro potrebbe aver calcolato non solo le modalità del colpo ma anche i suoi effetti penali. Potrebbe cioè aver previsto fin dall’inizio di costituirsi senza però restituire il denaro rubato, facendo affidamento sul suo stato di incensurato e su una presumibile condanna non eccessiva. Lui afferma di aver vagato dormendo in auto prima di decidere di costituirsi.

Si consegna il vigilante-ladro Ma senza i due milioni di euroultima modifica: 2010-12-06T11:45:00+01:00da sagittario290