Attentato al distributore «Il racket non c’entra nulla»

Cronaca

Sabato 11 Dicembre 2010 09:59

Attentato al distributore «Il racket non c’entra nulla»

Redazione_1

ostuni-bomba-esso.jpgBRINDISI – E’ ancora mistero fitto sull’attentato della notte di ieri alla benzina “Esso” sulla strada 379, in territorio di Ostuni. Il gabbiotto e il bar sono stati fatti saltare in aria con un ordigno di fabbricazione artigianale contenente polvere pirica. Il messaggio è stato chiaro e parecchio evidente ma il significato veicolato da quella tremenda esplosione, sulla corsia sud della Statale che collega Bari a Brindisi, è ancora tutto da decriptare. Non si tratterebbe di “pizzo”, non ci sarebbe il racket delle estorsioni dietro al gesto intimidatorio compiuto attorno alle 23 di giovedì, quando l’area di rifornimento di Pietro Caliandro, ostunese di 51 anni, era chiusa. Le indagini sono affidate ai poliziotti del Commissariato di Ostuni che hanno effettuato i rilievi e hanno interrogato più volte il titolare del distributore che non ha saputo fornire alcun elemento utile all’attività investigativa.

Il movente dell’attentato potrebbe andare ricercato in vecchie controversie, qualche vicenda di natura personale o professionale mai risolta. L’allarme è stato dato dai vigilantes della Pantera, istituto collegato con la struttura prefabbricata, marchiata “Esso”. Sono state le guardie giurate ad avvertire la polizia. All’arrivo degli agenti sul posto non c’era altro che distruzione. Le pompe di carburante erano state sventrate dallo spostamento d’aria, il rischio è stato ingente proprio per la prossimità dell’ordigno con i depositi di carburante. L’area che si trova nel tratto di strada tra Gorgognolo e Fontanelle non è una delle più attrezzate.

Di recente si è dotata di un autolavaggio a gettoni. Il bar era chiuso, la saracinesca era stata abbassata come di consueto prima delle venti. E non c’erano telecamere di videosorveglianza, dunque non ci sono immagini che si possano estrapolare. L’azione di coloro che hanno piazzato la bomba e sono fuggiti via non è stata osservata da nessuno, né ripresa e registrata.”Leggi l’articolo completo sull’edizione di Senzacolonne oggi in edicola”

Attentato al distributore «Il racket non c’entra nulla»ultima modifica: 2010-12-12T11:00:00+01:00da sagittario290