L’assalto alla farmacia di Iglesias “Sono rimasta paralizzata…

Cronache dalla Sardegna

Lunedì 22 novembre 2010 07.19

L’assalto alla farmacia di Iglesias “Sono rimasta paralizzata dalla paura”

«Ero nel laboratorio, sono rimasta paralizzata dalla Paura»: Caterina Sanna racconta i drammatici momenti della rapina alla sua farmacia.

farmacia.jpgHanno preceduto di una manciata di minuti l’arrivo della guardia giurata. I due malviventi che, nella tarda serata di sabato hanno fatto irruzione nella farmacia Monteponi, probabilmente avevano studiato a tavolino il loro piano. Tanto che sono entrati in azione quando nel locale di via Vivaldi, la strada principale che da Monteponi conduce al centro della città, non c’era neppure un cliente e prima che arrivasse il vigilante di turno. La farmacista Caterina Sanna, titolare dell’attività, ricorda gli istanti di quel blitz fulmineo che lei ha seguito dall’interno del laboratorio, attraverso uno specchio sistemato nella parte retrostante il bancone, quasi di fronte la porta d’ingresso.

I RAPINATORI In quel momento, ma nella parte della farmacia accanto al registratore di cassa, c’erano anche un ragazzo e una ragazza, entrambi farmacisti, nipoti della titolare. «Saranno state circa le 21.30 – racconta Caterina Sanna rivivendo quei momenti brevissimi, ma interminabili viste le circostanze – mia nipote era di spalle e si è girata nel momento in cui ha sentito la porta aprirsi. Non avevamo ancora chiuso perché, essendo di turno, teniamo aperto sino alle 22». Probabilmente i malviventi lo sapevano. Sta di fatto che la farmacista si è trovata di fronte due uomini, uno alto circa un metro e settanta, l’altro un po’ più basso, ma entrambi col volto coperto da passamontagna e con indosso giaccone mimetico.

LA PAURA «Io sono rimasta impietrita – aggiunge Caterina Sanna – ho sentito le gambe cedere e non ho avuto la forza di uscire. Ho visto però chiaramente attraverso lo specchio che uno aveva il fucile e si è diretto subito dietro il bancone, intimando a mia nipote di dargli i soldi e metterli dentro una busta di plastica che aveva con sé». Mentre la ragazza prelevava il denaro dalla cassa, circa 1500 euro, l’altro farmacista che era all’interno è uscito e subito il malvivente ha puntato il fucile contro di lui. Il colpo è stato messo a segno in pochi minuti. «Quando sono scappati. continua la dottoressa Sanna – non abbiamo sentito alcuna macchina allontanarsi, forse sono fuggiti a piedi. I carabinieri sono arrivati immediatamente, saranno passati un paio di minuti».

LA FUGA Ma i due malviventi si erano già dileguati, non è escluso che possano avere raggiunto un complice che li attendeva in auto. I militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini, rese più complicate dal fatto che nessun testimone avrebbe notato i rapinatori. La rapina ai danni della farmacia (che già era stata presa di mira dai malviventi nella passata gestione, circa dieci anni fa) è stata messa a segno a una settimana dall’altro colpo (fallito) alla pizzeria paninoteca ‘Il Caddozzone’ che, peraltro, si trova a poche centinaia di metri dalla farmacia.

CINZIA SIMBULA

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