Servizi di vigilanza Il Comune evita un doppio salasso

Cronaca

Catanzaro (22/11/2010)

Servizi di vigilanza Il Comune evita un doppio salasso

Legittimo l’operato dell’amministrazione nei bandi per i Tribunali di piazza Matteotti e via Argento

Giuseppe Lo Re

par3.jpgRicorsi respinti e, di conseguenza, nessuno spazio per l’eventuale risarcimento del danno. Il Tar alza il “disco rosso” sulla strada dell’istituto di vigilanza privata “Hipponion” che, con due distinti ricorsi, aveva impugnato altrettante gare d’appalto bandite dal Comune per l’affidamento nel periodo 2008 dei servizi di vigilanza nel Palazzo di Giustizia di piazza Matteotti ed in quello di via Argento.

Le sentenze sono state depositate dai giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale (presidente Romeo, componenti Anastasi e Corrado) nei giorni scorsi. Le parti in caiusa era le stesse in entrambi i contenziosi: l’istituto “Hipponion” rappresentato dall’avv. Pasqualino Scaramuzzino, il Comune difeso dal proprio ufficio legale (avv. Gabriella Celestino, Anna Maria Paladino e Ida Paladino) e l’istituto di vigilanza “Tommaso Scumace”.

Con entrambi i ricorsi l'” Hipponion” contestava l’annullamento deciso in autotutela di due gare precedentemente bandite per il biennio 2008-2009 dal Comune e la successiva inizione di una gara, poi aggiudicata all’istituto ricorrente, per un periodo più breve (solo 8 mesi nel 2008). Da qui anche la richiesta di risarcimento dei danni che l’istituto di vigilanza avrebbe subìto a causa delle decisioni del Comune. Il responso del Tar, però, è stato negativo per il ricorrente.

A prescindere dalle questioni tecnico-giuridiche, possiamo riportare in questa sede un passaggio-cardine della sentenza: «La scelta dell’amministrazione di indire una gara per un periodo più breve piuttosto che per uno più lungo attiene alla discrezionalità delle scelte amministrative che non possono essere sindacate da questo giudice ove non risultino palesemente illogiche ovvero arbitrarie.

Se il Comune con la lettera d’invito formulata successivamente ha voluto affidare il servizio di vigilanza solo per un anno e non per due anni, ciò consegue al discrezionale apprezzamento delle modalità in concreto individuate dall’amministrazione per la realizzazione degli interessi pubblici di cui è affidataria.

Risponde peraltro a criteri di logica prima ancora che strettamente giuridici che il concorrente che ha partecipato ad una gara per un servizio di durata biennale, poi annullata, non può pretendere, in caso di rinnovo della procedura, che essa riproponga le caratteriste della precedente gara, in quanto nessun affidamento particolare gli deriva dalla partecipazione alla prima gara».

Nessuno spazio, di conseguenza, neppure per l’eventuale risarcimento danni. «La domanda – scrivono i giudici – dev’essere respinta in quanto legittima si appalesa l’attività svolta dal Comune resistente».

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=155563&Edizione=9&A=20101123

Servizi di vigilanza Il Comune evita un doppio salassoultima modifica: 2010-11-23T11:00:00+01:00da sagittario290