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Di Matilde Maisto
Attulità
martedì nov 16,2010
RAID NELLA NOTTE ALL’INTERNO DEL CANTIERE DI CASERTA AMBIENTE, IGNOTI ROMPONO LA BACHECA SINDACALE DELLA CISAS
di Nunzio De Pinto
CASERTA – Un nuovo raid contro la CISAS. Questa volta ad essere presi di mira non sono i balconi della sede di Via Vico di Caserta, già fatti oggetti per due volte del lancio di diversi sacchetti di spazzatura, ma ignoti si sono accaniti solamente contro la bacheca sindacale della Cisas all’interno del Cantiere di Caserta Ambiente, ove erano esposti varie copie di giornali locali.
Continuano gli atti, occulti, striscianti o palesi, di intimidazione e di repressione dell’attività sindacale a danno della Confederazione, forse collegati a quelli del continuo lancio notturno di sacchetti di immondizia sui balconi della sede territoriale. Questa volta gli attacchi sono palesi in quanto avvenuti all’interno del cantiere aziendale, la cui responsabilità ricade sulla stessa azienda, qualora non dovesse intervenire nei riguardi dei responsabili o di qualche capoccia notturna, e solo contro la bacheca della Cisas. Nei giorni scorsi alcuni sindacati avevano avanzato dubbi sulla veridicità di quanto affermato dalla Cisas circa il lancio di sacchetti, peraltro documentati anche con diverse fotografie, ed avevano anche avanzato ipotesi di adire le vie legali contro la Cisas per una presunta campagna stampa diffamatoria.
A questo punto, però, ci sembra che le accuse dovrebbero essere riviste. Ieri mattina, i Rappresentanti Aziendali Cisas, nel prendere servizio, notavano che la loro bacheca sindacale, ove erano apposti comunicati sindacali, era stata violata ed i comunicati stessi portati via, dopo che era stato rotto il catenaccio con cui la bacheca era chiusa nel gabbiotto della guardia giurata di servizio. Giova ricordare che a seguito di precedente contestazione da parte della Segreteria Provinciale, la RSA Cisas, nel Cantiere di Caserta Ambiente, era stata autorizzata, come già avveniva per altre OO.SS., ad utilizzare la bacheca, le cui chiavi erano state consegnate alla guardia giurata in servizio, custode della bacheca sindacale per disposizione della direzione, dopo che la RSA aveva provveduto ad acquistarne anche il relativo catenaccio. Stante la presenza, fissa per 24 ore, di una guardia giurata, nessuno poteva avvicinarsi alle bacheche senza essere visto, specie se la cosa richiedeva tempo, come nel caso, per rompere un catenaccio e togliere i vari comunicati sindacali affissi. Almeno ora, non sarà difficile trovare il colpevole, considerato che l’evento si è verificato, questa volta, all’interno del cantiere, di notte ed alla presenza della guardia giurata in servizio.
La Segreteria della CISAS è intervenuta tempestivamente presso la direzione anche per chiedere di sapere quali provvedimenti ora adotterà, riservandosi la tutela della Cisas e dei suoi Rappresentanti, facendo presente che, come già evidenziato in altre occasioni, l’Azienda è sempre responsabile di quanto avviene nel suo interno, specie se dovesse continuare a tollerare e ad omettere i suoi doverosi interventi.