Cronaca
(12 novembre 2010)
Ogliastra, sventata rapina a un blindato, albero trappola pronto sulla strada
di Lamberto Cugudda
Un albero alto 6 metri era pronto a crollare e sbarrare la strada a un blindato carico di denaro che sarebbe passato poco dopo. A sventare l’ennesima rapina sono stati i carabinieri: hanno visto che il fusto era legato a una cima e che la pianta era stata tagliata alla base, pronta ad essere tirata giù con uno strattone
VILLANOVA STRISAILI. La zona sembra proprio la più adatta agli assalti dei rapinatori. E infatti ieri, alle 12.20, i carabinieri di Villagrande e della squadriglia di Lanusei hanno sventato un colpo contro uno dei due portavalori che erano in circolazione lungo la statale 389 (per Nuoro). Su un terrapieno, sopra la carreggiata, hanno scoperto un albero di sei metri in gran parte tagliato alla base e legato con una corda ad un’altra pianta.
I militari, visti i tentativi di preparazione di assalti ai blindati registrati negli ultimi 45 giorni, anche ieri mattina erano impegnati in un servizio di controllo predisposto dal capitano Dario Pini.
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Nell’ordine, nell’ultimo mese e mezzo, infatti sono stati scoperti un fuoristrada rubato trovato fra la macchia nella zona di Gairo Taquisara (10 ottobre); l’Opel Astra utilizzata per il colpo dal 530mila euro del 1º giugno, ritrovata (il 17 ottobre) dopo 138 giorni nell’area villanovese; una Bmw con quattro giovani a bordo, che a Pira Onni (il 30 ottobre) era scappata alla vista delle forze dell’ordine e poi bloccata con il solo autista, che aveva, stranamente, uno scanner e ricetrasmittenti.
Date le premesse non è stato difficile ipotizzare che nella zona di Genna Antine – in direzione del bivio Carmine – in un tratto tutto curve, i banditi tentassero un colpo. I militari non hanno tardato a notare su un terrapieno che sovrasta la strada statale 389 una pianta alta circa sei metri con una corda attorcigliata. Un rapido controllo ha consentito di appurare che era legata a un altro grosso albero. Sarebbe stato quindi semplice, al passaggio di un furgone portavalori – forse quello della Metropol Sarda o della Over Security – farla cadere nella carreggiata bloccandola.
Proprio poco prima gli agenti della squadra mobile della questura di Nuoro avevano effettuato una decina di perquisizioni a Villanova Strisaili, Villagrande e Lanusei. Ai militari non è rimasto che perlustrare la zona e chiamare un mezzo dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza la strada.
A circa tre chilometri di distanza, il 1º giugno, alle 8 del mattino, si registrò un assalto da 530mila euro a un portavalori della Metropol Sarda, e tutta la zona negli anni ha visto numerosi colpi. A Genna Antine sei anni fa si registrò un altro assalto a un furgone portavalori. Mentre un anno e mezzo prima, nella stazione ferroviaria di Villagrande, venne bloccata e rapinata un’auto portavalori. Nel 1998 nella zona del bosco di Santa Barbara, all’uscita di Villagrande, un furgone venne assaltato dopo che un grosso albero collegato a una carica esplosiva comandata a distanza invase la strada.