Cronaca
[01/11/2010]
BANDA DEL BUCO, COLPO FALLITO NELLA NOTTE DELLE STREGHE
Foro nel terrazzo e ladri all’interno del SuperMac di Presicce. Hanno tentato di forzare la cassaforte, senza riuscirvi. Vani i tentativi di manomettere l’antifurto. Si sono visti costretti alla fuga
PRESICCE – Banda del buco in azione nella notte delle streghe, ma il colpo sfuma. Ed è la seconda volta nel giro di poco più di un mese che lo stesso obiettivo, il magazzino Supermac di via Spiaggiano, a Presicce, viene prese di mira dai malviventi. Era già accaduto nella notte fra il 25 ed il 26 novembre, e anche in quel caso il colpo era saltato. Sempre per lo stesso motivo, cioè l’arrivo della vigilanza privata. Le guardie giurate della Securpol sono piombate sul posto anche questa volta, dopo che è scattato più volte l’allarme, collegato alla centrale operativa. Ma non c’è mancato molto, che i ladri riuscissero a mettere a segno il furto.
Il fatto è avvenuto intorno alle 4 del mattino. I malviventi hanno raggiunto il terrazzo, forse arrampicandosi, magari aiutandosi con infrastrutture poste all’esterno, e, una volta sopra, con vari attrezzi, hanno effettuato un buco. Grazie a quel foro, sono riusciti a calarsi all’interno per puntare alla cassaforte. Evidenti, dopo il sopralluogo, i tentativi di manometterla, così come qualche manovrea per mettere fuori uso l’antifurto. E tuttavia, se la cassa ha resististo, l’impianto di allarme è scattato più volte. I ladri, evidentemente, si sono innervositi a causa delle difficoltà riscontrate e, temendo di essere acciuffati, alla fine si sono dileguati.
Le pattuglie della vigilanza, d’altro canto, sono giunte più volte, per svolgere sopralluoghi. Ma non è apparso subito evidente, dall’esterno, il tentativo di furto in atto. Questa mattina sono stati stati chiamati i carabinieri della stazione locale per le indagini di rito. Dall’interno dello stabile sembra che non sia stato rubato niente.
Anche alla fine di novembre, un colpo fallito, questa volta più plateale, con pala meccanica e autocarro per il trasporto del mezzo pesante. Ma l’allarme mandò per aria il colpo. Tant’è che per la fretta di fuggire, i ladri non spensero nemmeno i motori dei due mezzi.