UNIVERSITÀ SENZA TELECAMERE, SITUAZIONE INSOSTENIBILE

Attualità

[16/10/2010]

UNIVERSITÀ SENZA TELECAMERE, SITUAZIONE INSOSTENIBILE

Scritte sui muri, adesivi appiccicati ovunque, banchi e sedie rotti e abbandonati nei corridoi, computer accatastati negli angoli, servizi igienici devastati. L’Ateneo versa nel più totale degrado

Computer_addossati_presso_le_porte_di_sicurezza_boccate.jpgLECCE – E’ una situazione già denunciata e documentata in passato, eppure le cose non sembrano essere cambiate, anzi. Il palazzo “Codacci-Pisanelli”, sede dell’Ateneo salentino, vive uno stato di forte degrado: scritte sui muri, adesivi appiccicati ovunque, banchi e sedie rotti e abbandonati nei i corridoi, computer accatastati negli angoli, servizi igienici devastati. Nemmeno i recenti lavori di ristrutturazione che hanno interessato parte dell’edificio hanno fatto desistere dal ledere ulteriormente l’immagine dell’Ateneo. Murales non esattamente di alto valore artistico cominciano ad invadere i nuovi locali, le fiammanti porte in legno e perfino gli interruttori di corrente. Nuovi locali, nuovi servizi per gli studenti, eppure impunemente oltraggiati. Non migliore è la situazione del prospetto del palazzo e dei cortili esterni, i cui muri assumono toni sempre più vivaci, ma è un tocco di colore decisamente fuori luogo.

Si pone ovviamente una questione di responsabilità, ma anche di sorveglianza. Se, infatti, questa situazione è da attribuire ad una minoranza di studenti poco rispettosa (si segnala, in merito, che molti adesivi che invadono le sedie della struttura sono riconducibili alle stesse associazioni studentesche), è altrettanto evidente che non è facile risolverla. Di fatto, durante le ore diurne, è assente il controllo, in quanto non esiste un sistema di telecamere che vigili sull’interno come sull’esterno dell’edificio, se non sull’area parcheggio. Nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, la sorveglianza è affidata all’istituto di vigilanza privata “Veliapol”, che ad ogni ora controlla gli interni dell’Ateneo, preservato così da facili intromissioni da parte di esterni. Non esiste, infatti, un sistema di allarme che copra l’intero edificio: solo le aule informatiche sono protette in tal senso.

Non si tratta solo di vigilare su quegli studenti che si rendono responsabili di veri e propri atti vandalici all’interno delle strutture. Il portico retrostante l’edificio è stato recentemente chiuso tramite grate poiché divenuto luogo di pernottamento di numerosi senzatetto: segnalata più volte la situazione alla polizia municipale, non si è mai giunti ad una risoluzione del problema. Lo stesso servizio di vigilanza è stato richiesto a seguito di casi di aggressione al personale addetto alla chiusura dell’edificio nelle ore serali, ed anche durante le serate universitarie e gli eventi organizzati dalle associazioni studentesche è stato ritenuto necessario un servizio di piantonamento costante.

La necessità di un miglioramento dei controlli è quindi evidente, eppure non molto si può fare. Giovanni Mello, dall’Ufficio di manutenzione del polo urbano, segnala come l’installazione di un sistema di telecamere sia difficoltosa: ne sarebbe infatti necessario un numero considerevole per coprire la struttura, senza contare il personale addetto al controllo di quanto viene ripreso. Un costo, quindi, al momento difficilmente supportabile secondo quanto dichiarato, anche in considerazione del fatto che “ci sono altre priorità, quali gli interventi di sistemazione dei danni arrecati: non si possono lasciare le porte dei servizi igienici scardinate”. E’ un problema tra l’altro, che riguarda tutti gli altri edifici del polo urbano, anche se “il palazzo Codacci-Pisanelli è sicuramente quello che si trova nello stato peggiore”. Nel momento in cui ciò sarà possibile, sarà valutata l’installazione progressiva di telecamere che consentano di riportare la situazione ad uno stato tollerabile. Nel frattempo, le condizioni dell’Ateneo, sono affidate alle mani di coloro che, quotidianamente, lo vivono.

Simona Apollonio

UNIVERSITÀ SENZA TELECAMERE, SITUAZIONE INSOSTENIBILEultima modifica: 2010-10-17T11:15:00+02:00da sagittario290