Un osservatorio sulla vigilanza privata Filcams…

Attualità

Venerdì 29 Ottobre 2010 – 21:42

I ribassi d’asta si ripercuotono sui salari e la sicurezza delle guardie

Un osservatorio sulla vigilanza privata Filcams : “I prefetti tutelino il settore”

di Redazione

c_200_150_16777215_0__articoli_2010_10_stefano_gugliotta.jpgSiracusa – E’ divenuto irrinunciabile, secondo la Filcams Cgil, istituire un osservatorio prefettizio che rappresenti un organismo imparziale con il compito di verificare la congruità dei ribassi d’asta nell’aggiudicazione degli appalti nel settore della vigilanza privata. Intanto, passi avanti si stanno compiendo in questi giorni nella trattativa al ministero del lavoro per il rinnovo del contratto nazionale di riferimento. Le associazioni datoriali, osserva la Filcams Cgil, hanno presentato ai rappresentanti del governo un’analisi dettagliata delle problematiche che gravano sull’attività, in gran parte condivise dalle organizzazioni sindacali. La necessità di una legislazione sugli appalti che garantisca il rispetto del costo orario ed elimini il massimo ribasso, l’esclusione dei Network dagli appalti, l’esigenza di una revisione dell’art. 256 bis, che stabilisca quali attività di sicurezza siano di competenza esclusiva della vigilanza privata, oltre ad un intervento sull’imposizione fiscale riducendo Irap ed Iva con l’obiettivo di alleggerire il costo delle imprese senza gravare sul salario dei lavoratori.

Sono queste alcune proposte concrete discusse in sede ministeriale e che potrebbero ottenere favorevole accoglimento. A breve, infatti, il ministero emanerà una circolare sugli appalti in cui ha proposto di inserire alcuni passaggi specifici per il settore, così come emanerà a breve una circolare sul sistema di qualificazione delle imprese e sulla certificazione proponendo a seguire una griglia di avviso comune da condividere con i sindacati. “Se il buongiorno si vede dal mattino – afferma Gugliotta – , questo inizio di trattativa al ministero del lavoro ci fa ben sperare per la prosecuzione della vertenza del rinnovo del CCNL della vigilanza. La necessità di una legislazione sugli appalti che ponga fine alla vergogna tutta italiana del “massimo ribasso”, che in sostanza grava sempre sul salario dei lavoratori, deve cessare. Nella nostra provincia assistiamo a gare della pubblica amministrazione aggiudicate con costi del lavoro molto inferiori dalle tabelle salariali del ministero del lavoro da parte di micro imprese che non essendo in grado di sostenere l’onere dell’imprenditoria e di fronte ai tempi biblici della P.A. per effettuare i pagamenti, riversano sui lavoratori le loro incolmabili lacune non erogando i salari a fine mese, o peggio sottopagando i lavoratori e non riconoscendo loro i diritti contrattuali. Occorre – continua il segretario generale Filcams – fare quadrato con le imprese sane della nostra provincia e chiedere al Prefetto di Siracusa l’insediamento in sede Prefettizia di un “osservatorio sulla vigilanza”, un organismo paritetico e superpartes che sotto l’autorità del Prefetto vigili sulle gare indette dalla pubblica amministrazione, sulla reale congruità del ribasso di aggiudicazione oltre che sulla solidità delle imprese, sancendo in maniera chiara ed inequivocabile che la guardia giurata è legata all’appalto e deve rimanervi legata. Il ribasso d’asta – conclude – deve riguardare esclusivamente il margine di guadagno dell’imprenditore e nessun altro punto come la sicurezza e/o il salario della guardia giurata particolare. E’ questo un metodo efficace per porre fine alla “concorrenza sleale” di chi puntando sugli sgravi fiscali, sulle dotazioni possedute dalla Guardia (costi sostenuti dal precedente datore di lavoro) si aggiudicano gare a massimo ribasso gravando poi sul salario e i diritti della guardie giurate.”

Nella foto, il segretario generale Filcams Cgil Stefano Gugliotta

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