Venerdì 15 Ottobre 2010,
Ed: VENEZIA
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SANITA’ Il guidatore di un Suv ha mollato l’auto in mezzo alle ambulanze
Pronto soccorso, sfiorata la rissa
Si è sfiorata la rissa ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo. Colpa di un maleducatissimo al volante di un Suv nero. L’uomo era arrivato con il suo enorme “catafalco” in ospedale per portare un familiare che si era sentito male. Il Suv era arrivato davanti al pronto soccorso utilizzando la corsia che porta dentro la cosiddetta camera calda, ovvero la parte del pronto soccorso chiusa da due porte scorrevoli. Lì ha scaricato il familiare, che è stato preso in carico dagli infermieri del Pronto soccorso. A quel punto avrebbe dovuto spostare il “camion” che impediva il passaggio di altre auto e, soprattutto, delle ambulanze. E invece niente. Un infermiere gli ha chiesto di spostare la macchina e lui niente. I toni si sono alzati e non ci sono stati versi, l’uomo continuava a gridare che la macchina doveva restare lì perchè aveva portato un malato in ospedale. C’è voluto l’intervento delle guardie giurate dell’ospedale per fargli spostare il Suv. Non è la prima volta che succede – del resto il tasso di maleducazione soprattutto di certe fasce di utenti, spiegano al Pronto soccorso, è in aumento esponenziale, ma c’è anche un problema strutturale. L’arrivo delle auto private al pronto soccorso non è separato dal percorso delle ambulanze. Le corsie d’entrata sono due, ma una sola quella d’uscita. Un errore progettuale che favorisce questi incidenti. Di solito però l’utente invitato a spostare la macchina, capisce subito e la sposta. Ieri mattina invece era di scena il solito bullo, cresciuto e invecchiato, ma ancora più maleducato.