Un solo medico per curare sei pazienti Crisi profonda per il pronto soccorso

Cronaca

Cosenza (15/10/2010)

Un solo medico per curare sei pazienti Crisi profonda per il pronto soccorso

Finora sono andate a vuoto le richieste per avere un potenziamento

Anna Russo

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Rossano Una situazione sempre più vicina al collasso. Soprattutto nei turni notturni. È quanto vive ormai quotidianamente il pronto soccorso cittadino. Nonostante l’allarme lanciato nei mesi scorsi e le promesse di intervento, ad oggi nulla è cambiato. Carenza di personale e strutture non idonee, sono problemi non ancora risolti, ma, a quanto pare, forse non ancora neanche affrontati.

Da mesi si va avanti come si può, ma diventa sempre più difficile offrire un servizio efficiente all’utenza, se si pensa che di notte vi è un solo medico di pronto soccorso e due infermieri. Davvero pochi per un pronto soccorso che è anche centro spoke, ossia il centro individuato per le urgenze traumatologiche e cardiologiche del territorio.

Così può capitare, come è capitato, che nello stesso momento, con il 118 fuori per un intervento, il solo medico disponibile dovesse pensare a sei pazienti, tutti con patologie relativamente serie. Inoltre, a quanto si è appreso, da un paio di giorni non vi è più la presenza della guardia giurata all’ingresso, in quanto sembra che si sia conclusa la convenzione per il servizio.

La mancanza di tale figura ha apportato un ulteriore disagio agli operatori del pronto soccorso, in quanto la guardia giurata fungeva spesso da vero e proprio filtro ai pazienti che, spesso, spinti da un naturale e umano senso di preoccupazione irrompono nelle sale visita senza attendere il proprio turno, creando a volte intralcio al lavoro di medici e infermieri.

Da tempo il problema era stato sollevato nel corso di una serie di incontri sia dal personale infermieristico che ha dalla direzione dell’unità operativa.

Ed infatti già alla fine dello scorso mese di luglio vi era stato un incontro al termine del quale era stata segnalata al commissario dell’Asp De Rose la situazione del pronto soccorso di Rossano, chiedendo nuove unità di personale medico e paramedico.

Almeno un medico e un infermiere in più per il turno di notte. Richiesta reiterata anche lo scorso mese di agosto, a mezzo lettera, dal sindaco Filareto. Però, come detto, al momento nulla si è mosso, ne da un punto di vista dell’incremento del personale e neanche di interventi strutturali ai locali.

Il tutto mentre ormai da tempo si discute di tagli e chiusure di presidi ospedalieri, mentre per questo pomeriggio è stato convocato dai sindaci di Rossano, Cariati e Trebisacce,un incontro a palazzo San Bernardino, alle 18, a cui prenderanno parte anche i primi cittadini dei comuni ricadenti nel territorio della ex Asl 3, per parlare di sanità, con particolare riferimento alla questione della chiusura degli ospedali di Trebisacce e Cariati, con il presidente Scopelliti e i rappresentanti politici del territorio.

Un solo medico per curare sei pazienti Crisi profonda per il pronto soccorsoultima modifica: 2010-10-16T11:00:00+02:00da sagittario290