Sesto Cinisello
Cronache locali
13 ottobre 2010
Guardia giurata e basista
Arriva la condanna per rapina Bcc
Si è conclusa ieri al Tribunale di Monza l’udienza preliminare nei confronti della banda di rapinatori che mise a segno il colpo alla Bcc del centro commerciale Vulcano il 3 febbraio 2009
Sesto San Giovanni, 13 ottobre 2010 – Una guardia giurata condannata, il patteggiamento di un rapinatore e tre rinvii a giudizio. Si è conclusa così ieri l’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa nei confronti della banda di rapinatori di banche e furgoni portavalori che il 3 febbraio del 2009 hanno assaltato, travestiti da guardie giurate, la Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni all’interno del centro commerciale Vulcano di Sesto San Giovanni portandosi via un bottino di 230 mila euro.
A fare da basista per la banda, a cui segnalava gli spostamenti dei suoi colleghi quando dovevano andare a ritirare il denaro dagli istituti di credito per poterli assaltare, una guardia giurata, Tiziano P., 54 anni, di Cinisello Balsamo, ancora detenuto in carcere, che ieri è stato processato con il rito abbreviato e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Ha invece patteggiato la pena a pochi mesi di reclusione, in continuazione con altre condanne già avute sempre per rapina, un altro dei componenti della banda, esecutore materiale degli assalti armati, Gennaro Z., mentre il fratello Sergio e altri due presunti rapinatori sono stati rinviati a giudizio dal giudice e saranno processati al Tribunale di Monza il 3 dicembre. Per tutti l’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla rapina. Altri due imputati oltre la guardia giurata sono ancora detenuti in carcere.
La banda era accusata di avere commesso una serie di rapine. A rappresentare l’accusa il sostituto procuratore del Tribunale di Monza Donata Costa, titolare dell’inchiesta, che era nata nell’aprile del 2009 dopo l’arresto in flagranza di reato di Sergio Z. e Umberto I. dopo una rapina commessa il 14 aprile alla Banca Intesa San Paolo di Barzanò nella Brianza Lecchese. Nella perquisizione nella casa di Umberto I. a Paderno Dugnano, considerata dagli inquirenti la base operativa della banda, gli inquirenti avevano trovato una pistola rapinata ad una guardia giurata il 22 luglio del 2004 durante un assalto ad un furgone portavalori a Carate Brianza, dove la banda si impossessò di contanti per circa 430 mila euro.
Nelle indagini successive ai componenti della banda sono stati addebitati a vario titolo anche la rapina all’interno del centro commerciale Vulcano di Sesto San Giovanni, un colpo commesso il 30 agosto del 2007 alla Banca Intesa San Paolo di via Ripamonti a Milano, bottino 150 mila euro, un altro colpo commesso il 28 gennaio 2008 alla Banca Unipol di corso di Porta Romana a Milano, bottino 40 mila euro e infine una rapina commessa il 31 marzo 2009 alla Banca Intesa di Pozzuolo Martesana, bottino 30 mila euro.
di Stefania Totaro