Cronaca
30/10/2010 ore 09.22
Roma: titolare agenzia di vigilanza non autorizzata denunciata dalla polizia
Roma, 30 ott. – (Adnkronos) – Auto e furgoni con tanto di logo sulle carrozzerie, divise in piena regola e radio portatili. Non disponendo di una centrale operativa, proprio attraverso le radio mettevano in contatto i clienti con le ”guardie giurate” per comunicare in caso di bisogno. Era una vera e propria societa’ di vigilanza quella messa in piedi da una coppia di coniugi a Roma. Tutto organizzato, con un’unica eccezione: non avevano la prevista autorizzazione.
Tutto e’ iniziato dallo scorso febbraio, quando durante un controllo gli uomini del Commissariato Porta Pia si erano imbattuti in C.I., romano di 43 anni, trovato in possesso di un manganello e di apparecchiature elettroniche estremamente sofisticate tra cui microspie e apparati di rilevamento ambientale. Nella circostanza l’uomo ha riferito agli agenti di essere il direttore tecnico di una societa’ che si occupava di scorte e sicurezza personale e che il materiale rinvenuto era di pertinenza della ditta.
Per dimostrare quanto affermato, mostrava alcuni assegni bancari emessi da titolari di attivita’ commerciali, verosimilmente per saldare il corrispettivo dei servizi di tutela. Non potendo esibire alcuna autorizzazione per il materiale in suo possesso, lo stesso e’ stato tuttavia denunciato per porto abusivo di arma e le apparecchiature furono sequestrate.
Roma: titolare agenzia di vigilanza non autorizzata denunciata dalla polizia (2)
(Adnkronos) – Informata dal Commissariato, la squadra di P.G. della Polizia Amministrativa, diretta da Edoardo Calabria ha deciso di approfondire i controlli, anche nei confronti dei titolari dei locali della ”movida notturna” che avevano emesso gli assegni a favore della predetta societa’. Nel corso del primo accertamento, che risale al 21 agosto in un locale di corso Vittorio Emanuele, veniva identificato un addetto alla vigilanza della societa’. Al termine del controllo, e’ scattato il sequestro per varie irregolarita’.
La seconda verifica ha invece interessato due sale giochi di piazza Pio XI e largo Preneste. Anche qui gli addetti alla vigilanza erano incaricati dallo stesso istituto di security. A dire dei titolari degli esercizi commerciali i contatti con la societa’ erano tenuti da C.I.. Gli agenti si sono, poi, recati presso la sede della societa’ a Pomezia. La signora B.A.K, 32enne polacca, titolare della ditta e moglie di C.I . (l’uomo controllato in zona Porta Pia) ha fornito informazioni in merito all’attivita’ svolta dalla propria societa’, nonche’ le modalita’ operative e l’elenco dei clienti e dei dipendenti. La stessa ha quindi riferito che oltre a fornire gli addetti alla sicurezza agli esercizi pubblici, aveva alle dipendenze anche personale che si occupava della vigilanza ad abitazioni private nelle ore notturne.
Unico particolare, la societa’ era ”priva dell’autorizzazione prefettizia”, obbligatoria per l’esercizio di tale attivita’. Nel corso dell’intervento e’ stato accertato che non disponevano di una Centrale Operativa, come previsto dalle leggi vigenti per gli istituti regolarmente autorizzati. Sono state sequestrate dagli agenti due autovetture e tutti gli indumenti (giacconi, maglioni, cravatte) con il logo della societa’. Il materiale sequestrato veniva usato dagli operatori per effettuare i servizi di vigilanza. La donna, e’ stata denunciata in stato di liberta’ per aver svolto attivita’ di vigilanza pur essendo sprovvista dell’autorizzazione.