Cronaca
26/10/2010
Casoria, terrore in banca: vigilante ucciso, grave il collega. C’è il video
Le telecamere avrebbero ripreso alcuni momenti del massacro in Banca
Citarelli è stato ferito alla testa, e trasfigurato dai proiettili del mitra. L’uomo è crollato addosso al suo collega. Forse chi ha azionato l’arma ha reagito al suo tentativo di impugnare la pistola. Anche Citarelli ha sparato, mentre si accasciava al suolo. Per ogni istante, di quella sequenza, c’é una testimonianza. I criminali si erano nascosti in un cespuglio e il commando ha immobilizzato l’agente alla porta: “Sono vivo per miracolo, lo so – racconta Bruno, 30 anni, guardia giurata de ‘La sicurezza’ – Sono stato preso alle spalle, mi ha puntato un mitra alla testa e costretto a stendermi a terra. Da quella posizione, con la testa a terra, ho sentito gli spari all’interno della banca. Non potevo fare nulla”. “Sono entrati in banca a volto scoperto, e un attimo dopo uno di loro mi ha sparato alla gamba. Ho pensato che sarei morto ma poi sono riuscito a trascinarmi nel bagno e ho chiuso la porta a chiave”, ha raccontato il cliente di Unicredit, un commerciante di vini di Casoria rimasto ferito. “Ho visto un uomo con un mitra e mi sono nascosta sotto la cassa – dice una cassiera, Valeria, 28 anni -. Sparava all’impazzata, lo ha fatto per almeno 20 secondi. Ho pensato che sarebbero morti tutti, e che poi sarebbe arrivato il mio turno”. In caserma, con loro, viene sentito anche un sindacalista del Falcri Unicredit, che denuncia i tagli di Unicredit alle spese per la sicurezza. Il gruppo finanziario risponde: “Si è trattato di un assalto brutale, che non è dipeso dalla carenza o mancanza di sicurezza”. I metaldetector non sono installati in nessun istituto del gruppo, aggiunge un dipendente, si scelgono sistemi più sofisticati.