Casoria, terrore in banca: vigilante ucciso, grave il collega.

Cronaca

26/10/2010

Casoria, terrore in banca: vigilante ucciso, grave il collega. C’è il video

Le telecamere avrebbero ripreso alcuni momenti del massacro in Banca

foto2_Public_Notizie_270_500_3.jpgNessun avvertimento, solo una sventagliata di kalashnikov in banca, a Casoria, nel Napoletano, dove muore una guardia giurata e altre due persone restano ferite. Chi ha sparato, stamattina all’interno di una filiale di Unicredit di via Guglielmo Marconi, aveva il volto scoperto. Ed è stato ripreso da una videocamera, l’unica in funzione a causa di un ‘cambio di sistema’ per la sorveglianza. I proiettili uccidono Gerardo Citarelli, di 46 anni, e riducono in prognosi riservata il suo collega, Giuseppe Lotta, di 32. Due portavalori della Ipervigile: trasportavano due plichi pieni soldi in un furgone. Viene ferito anche un cliente, Antonio Caputo, 43 anni. Era allo sportello per un versamento. Gli spari in banca durano una “eternità” per i 15 dipendenti e i due clienti che si trovavano nella filiale alle 10. A terra, quando tutto è finito, ci sono una trentina di bossoli – anche quelli della vittima, che aveva esploso qualche colpo – e il sangue è dappertutto. I carabinieri di Casoria non escludono un collegamento con una rapina avvenuta ieri, ad Afragola, con modalità simili. Ad agire oggi potrebbe essere stato un commando di 4 persone: una era rimasta in auto, una seconda ha immobilizzato il vigilante all’ingresso, altre due sono entrate, mirando ai soldi. I portavalori avevano già messo un plico al sicuro, nel furgone: l’autista è scappato mettendosi in salvo in caserma, secondo il protocollo di sicurezza. Gli altri due pacchi, portati via dal commando, potevano contenere circa 120 mila euro, secondo un cassiere. Ma i conti a fine giornata non li ha fatti ancora nessuno. Si apre, invece, una polemica sulle condizioni di sicurezza, sull’assenza dei metaldetector all’ingresso della banca.

Citarelli è stato ferito alla testa, e trasfigurato dai proiettili del mitra. L’uomo è crollato addosso al suo collega. Forse chi ha azionato l’arma ha reagito al suo tentativo di impugnare la pistola. Anche Citarelli ha sparato, mentre si accasciava al suolo. Per ogni istante, di quella sequenza, c’é una testimonianza. I criminali si erano nascosti in un cespuglio e il commando ha immobilizzato l’agente alla porta: “Sono vivo per miracolo, lo so – racconta Bruno, 30 anni, guardia giurata de ‘La sicurezza’ – Sono stato preso alle spalle, mi ha puntato un mitra alla testa e costretto a stendermi a terra. Da quella posizione, con la testa a terra, ho sentito gli spari all’interno della banca. Non potevo fare nulla”. “Sono entrati in banca a volto scoperto, e un attimo dopo uno di loro mi ha sparato alla gamba. Ho pensato che sarei morto ma poi sono riuscito a trascinarmi nel bagno e ho chiuso la porta a chiave”, ha raccontato il cliente di Unicredit, un commerciante di vini di Casoria rimasto ferito. “Ho visto un uomo con un mitra e mi sono nascosta sotto la cassa – dice una cassiera, Valeria, 28 anni -. Sparava all’impazzata, lo ha fatto per almeno 20 secondi. Ho pensato che sarebbero morti tutti, e che poi sarebbe arrivato il mio turno”. In caserma, con loro, viene sentito anche un sindacalista del Falcri Unicredit, che denuncia i tagli di Unicredit alle spese per la sicurezza. Il gruppo finanziario risponde: “Si è trattato di un assalto brutale, che non è dipeso dalla carenza o mancanza di sicurezza”. I metaldetector non sono installati in nessun istituto del gruppo, aggiunge un dipendente, si scelgono sistemi più sofisticati.

Casoria, terrore in banca: vigilante ucciso, grave il collega.ultima modifica: 2010-10-27T11:15:00+02:00da sagittario290