Cronaca
30/10/2010
Le Guardie Giurate dell’istituto di Vigilanza “Il Detective” proclamano lo stato di agitazione
Alla base della protesta il mancato pagamento degli stipendi. “Nonostante le difficoltà abbiamo sempre garantito il servizio, ma ora diciamo basta”
Le Guardie Giurate dell’Istituto di Vigilanza “Il Detective Srl” scrivono al prefetto Alecci e al questore di Messina Gugliotta, per segnalare le difficoltà di carattere economico che ormai da diversi mesi interessano la società, e che come conseguenza stanno determinando il ritardo nel pagamento degli stipendi.
Lo “sfogo” degli addetti al servizio di controllo notturno, giunge infatti a seguito della mancata corresponsione della mensilià di settembre e alla consegna di un solo acconto del mese di agosto. “Nonostante le difficoltà – scrivono i lavoratori – con grande responsabilità abbiamo garantito i servizi presso le varie facoltà dell’Università, dell’Ospedale Piemonte e dell’ A.S.I., alcuni lavorando con turni di servizio massacranti, senza riposo settimanale e ore di straordinario continuative anche superiori alle 14 ore. Non è da escludere che proprio lo stress – scrivono i dipendenti – sia stata una concausa degli infarti che hanno colpito due nostri colleghi nelle ultime settimane”.
I lavoratori, la maggior parte dei quali con famiglia a carico e con un solo reddito, hanno dunque deciso di proclamare lo stato di agitazione sottolineando che in mancanza di “risposte certe sulla data delle spettanze arretrate, saremo costretti a forme di protesta anche eclatanti a salvaguardia del nostro posto di lavoro e dell’ unico sostentamento utile per soddisfare le esigenze familiari”.
L’ultimo appello viene poi rivolto al prefetto Alecci: “Chiediamo un intervento attraverso un incontro tra le parti, che possa risolvere una vicenda che si trascina da tempo e che sta portando alla disperazione e alla disgregazione numerose famiglie”.
Elena De Pasquale