Cronaca
24/09/2010
Tentata rapina al Banco di Sicilia. La banda del buco potrebbe aver compiuto altri colpi in città
Le indagini della Squadra Mobile mirano ad individuare altri complici e soprattutto a verificare se i tre catanesi arrestati siano responsabili di furti simili
Forse era la stessa persona che stava aspettando a bordo dell’Alfa 147, rubata il 20 settembre in città, e trovata però incustodita dalla Polizia parcheggiata davanti all’istituto di credito. Tutte ipotesi che gli investigatori dovranno vagliare nei minimi dettagli. Così come nei minimi dettagli era stato organizzato il colpo di mercoledì poi non riuscito. Le modalità utilizzate dai rapinatori sono infatti finite sotto la lente della Squadra Mobile che sospetta che i tre catanesi possano essere autori di altri colpi portati a segno in città e che sembrano ricalcare la stessa tecnica operativa. A cominciare dallo scegliere come bersagli istituti di credito che abbiano cabine elettriche o strutture adiacenti che consentano ai rapinatori di introdursi praticando dei fori nelle pareti e riuscire così a sorprendere impiegati e clienti, eliminano ogni possibilità di reazione. Proprio l’11 giugno scorso una rapina con modalità simili è stata portata a segno ai danni della banca Ugf di viale delle Libertà. In quel caso i malviventi avevano fatto breccia in una delle grate posteriori che si trovano dietro la banca, avevano atteso che i metronotte smontassero dal turno e alle 16.30 erano entrati in due armati di pistola ed erano riusciti a porta via 110mila euro dentro il bancomat e 40mila dentro le casse.