Tensioni alla Fiat, cacciato vigilante Sirio

Cronaca

07-09-2010

LICENZIAMENTO

Tensioni alla Fiat, cacciato vigilante Sirio

jpg_2196936.jpgTERMOLI. Il licenziamento comunicato ieri sera, a fine turno, ad un dipendente della Sirio, società di sorveglianza del gruppo Fiat, è l’ennesimo atto di arroganza messo in campo dalla dirigenza dello stabilimento, non solo per le motivazioni addotte ma, anche e soprattutto per le modalità con cui si è giunti ad esso!

Il sorvegliante in questione è un componente del direttivo sindacale provinciale della FAILMS-cisal, il quale proprio in questa veste usufruisce di permessi per l’espletamento delle funzioni assegnategli.

Il motivo del licenziamento, completatamene pretestuoso, starebbe nel non aver espletato le funzioni sindacali durante tali permessi!

Sezione seconda art.5 del ccnl metalmeccanici “Ai lavoratori che siano membri degli organi direttivi nazionali e provinciali delle Confederazioni sindacali, dei Comitati direttivi delle Federazioni nazionali di categoria e dei Sindacati provinciali metalmeccanici, potranno essere concessi brevi permessi retribuiti fino a 24 ore per ciascun trimestre solare, per il disimpegno delle loro funzioni, quando l’assenza dal lavoro venga espressamente richiesta per iscritto dalle Organizzazioni predette e garantito comunque in ogni reparto lo svolgimento dell’attività produttiva.”

Al nostro dirigente più volte è stata negata la possibilità di partecipare alle riunioni del comitato direttivo, adducendo presunte esigenze tecnico-produttive, tenendo presente che il tipo di orario non permette la fruizione contemporanea dei permessi (in qualsiasi giorno della settimana si svolga, una parte del direttivo è sempre a riposo), di solito si recupera il riposo in una giornata diversa. Questa è la normalità in tutti i direttivi delle varie sigle sindacali dal giorno della firma dell’orario di lavoro sui 18 turni!

Quindi ognuno fa nella giornata di “recupero” ciò che meglio gli aggrada, anche se nel caso del dirigente in questione, nonostante fossero giornate di recupero era intento a svolgere attività sindacale…che ovviamente potremo ampiamente dimostrare innanzi al giudice!

Premesso che l’unico organismo che può contestare una simile violazione è la organizzazione stessa, non certo la dirigenza dell’azienda, (e non c’è stata nessuna violazione, in quanto il permesso per il dirigente sindacale era stato chiesto per svolgere le funzioni che ha svolto)  la cosa che appare più grave, pur nella gravità di un licenziamento, è che il sorvegliante è stato fatto oggetto di pedinamenti e “sorveglianza” da parte di incaricati dell’azienda stessa! Tutto ciò si evince dalla comunicazione data al lavoratore all’atto della contestazione dove, vengono ricostruite in maniera minuziosa le giornate del suddetto.

Ribadendo la pretestuosità del licenziamento, la segreteria provinciale della FAILMS,  riconosce l’intento discriminatorio e persecutorio nei confronti della propria organizzazione sindacale e di tutti coloro che non si omologano agli interessi del padronato e soprattutto non accettano che la rappresentanza sindacale debba essere a totale asservimento delle politiche padronali.

Se la dichiarazione di Marchionne al meeting di Rimini (basta con la guerra tra operai e padroni) vuol dire che dobbiamo accettare passivamente questo tipo di decisioni, allora ci dispiace ma la guerra per noi non è finita!

Ovviamente impugneremo il licenziamento, invocando l’art. 28 (discriminazioni sindacali), non solo, abbiamo attivato i nostri legali per sporgere  querela contro la dirigenza dell’azienda per le palesi violazioni della privacy del nostro dirigente, valutando anche la possibilità di costituirci parte civile.

V/Bem

Tensioni alla Fiat, cacciato vigilante Sirioultima modifica: 2010-09-08T10:45:00+02:00da sagittario290